Pillon avrà capito che quelle vinte da Trump sono le primarie del suo partito?


Con buona pace per il leghista Pillon, quelle vinte da Trump in Iowa sono le primarie del suo partito, non certamente elezioni che potrebbero far pensare ad un consenso nazionale verso il suo venerato Trump. Eppure lui pare molto eccitato perché il suo Trump ha vinto su quel suo DeSantis che tanto lo eccitava discriminando gli studenti lgbt della Florida:



Dato che a Pillon piace molti insultare chi non è di estrema destra, cerca di evitare il suo pubblico attraverso sconclusionati attacchi ad imprecisati "sinistrati". Si diverta dire che dovrebbe "rosicare" chi non auspica la vittoria di un tizio che ha cercato il colpi di stato e che vorrebbe distruggere la nato alla vigilia del provabile attacco russo alla Polonia, ovviamente omettendo qualunque argomentazione alla sua tifoseria.
Si lamenta pure che il povero Trump sarebbe vittima dei giudici perché ha illegalmente usato i fondi del partito per comprare il silenzio di una pornostar con cui aveva fatto sesso mentre la moglie era incinta. Ed ovviamente contesta anche il fatto che in alcuni stati non possa candidarsi chi ha sobillato sommosse contro lo stato.

In passato Pillon espresse profonda ammirazione anche verso l'omofobia di DeSantis, dicendo che i ByoBlu elogiava chi non vuole dare fondi pubblici alle scuole accusate di un imprecisato "gender":



Andrebbe poi ricordato che lo Iowa ha 3,193 milioni di abitanti. Per fare un banale confronto, la sola città di Roma ne ha 2,873 milioni. Ciò rende abbastanza evidente di quale irrisoria frazione della popolazione si stia parlando
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