Propaganda. La Lega tira in ballo gli immigrati per contestare una sinistra che rispetta le sentenze


Al posto di governare, i partiti di maggioranza parrebbero intenzionati solo a fare propaganda in vista delle europee. E dato che la Lega punta moltissimo sul proporsi come il partito ostile agli stranieri che vuol complicare i razzisti, sui social mistifica la verità e dice che loro avrebbero calpestato la legge pur di discriminare gli stranieri:



Ovviamente la verità è molto diversa da come la racconta la Lega. Nel 2021, una sentenza del Tribunale di Ferrara ha definito discriminatorio il regolamento del Comune in merito al regolamento per l’assegnazione delle case popolari. In adempienza a quella decisione, nei parametri per le assegnazioni degli alloggi è stata eliminata la residenzialità storica e l’attività lavorativa da almeno tre anni sul territorio resterà un requisito di accesso pur senza essere valutato due volte come in passato. L'obiettivo è quello di evitare che un requisito specifico possa avere un valore preponderante.

A creare la polemica è stato il sindaco leghista Alan Fabbri, il quale sostiene che i leghisti dovrebbero poter introdurre tutte le discriminati che vogliono per assicurare che chi vive da meno tempo in una città sia penalizzato.
Non la pensa come la Lega l’arcivescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego, che dalle pagine de Il resto del Carlino si è schierato a favore della modifica del regolamento regionale: «Come è noto, il regolamento per l’assegnazione delle case popolari del Comune di Ferrara, a motivo di ricorsi, è stato ritenuto discriminante dal Tribunale di Ferrara e anche in Appello. E’ noto inoltre che alcuni tribunali avevano già condannato, ad esempio la regione Abruzzo, per aver accentuato i criteri di maggior punteggio per la residenzialità. La modifica regionale corrisponde al principio che il diritto alla casa è legato alla persona e non al cittadino, considerando le sue condizioni di povertà e di disagio in senso generale. Pertanto, ritengo che la modifica del Regolamento regionale sia stata opportuna e nel rispetto della dignità e dei diritti sociali delle persone e delle famiglie, siano esse arrivate nella nostra città o storicamente presenti».

La retorica su una fantomatica "invasione" è un evergreen della Lega, Già nel 2009 puntavano all'odio verso i profughi nei loro manifesti, girando che loro avessero risolto il problema. Dopo 13 anni, quello è ancora il loro slogan, ad indicare che evidentemente non avevano fatto ciò che dicevano:



Ovviamente il regolamento non toglie la casa e nessuno e gli immigrati c'entrano solo in parte, dato che quelle regole riguardavano anche tutti gli altri cittadini italiani. Ma, evidentemente, la Lega ama proporsi come il partito che è ostile agli stranieri e che promette di "difendere la razza" come già qualcuno fece il secolo scorso.
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