Porro insiste nella strumentazione della Pedretti, in comunione col leghista Morelli


Se ormai non si contano più i post che Nicola Porro scrive quotidianamente contro la Ferragni nel tentativo di azzargli contro i suoi seguaci, è pur di accostare la Lucarelli al suicidio di Giovanna Pedretti che Porro ci parla di Giovanna Pedretti lamentandosi che altri parlino di Giovanna Pedretti:



Basta guardare i grassetti per capire quale sia il messaggio che vuole veicolare. L'impressione, infatti, è che tutto serva per incitare gli hater contro chi verifica la veridicità delle notizie:



Si lamenta poi dei carabinieri che vogliono appurare i fatti, sostenendo che sarebbe inutile cercare di chiarire cosa sia davvero accaduto:



Peccato non serva a nulla solo se si vuole usare il cadavere della donna per attaccare chi contrasta le fake-news. E chi fa le pulci alla Ferragni, sostenendo vada linciata perché non è stata chiara nelle sue comunicazioni, può poi sostenere che non importi nulla se comunicazioni altrui erano inessatte?

Più verosimile è l'ipotesi che il fine sia prettamente strumentale. Non a caso, la Lega ripete da giorni che la priorità del Paese sarebbe quella di chiedere alla Rai di prendere provvedimenti sulla base di correlazioni non comprovate. Quindi proporranno un'interrogazione alla Montaruli, condannata per peculato e nominata alla vigilanza dopo quella condanna definitiva, di occuparsi delle loro insinuazioni:



Il leghista Morelli è lo stesso che nel 2013 pubblicò fotografia di Vendola e del suo compagno con la didascalia "Gay e pedofilo". Nel 2022, i suoi post spinsero alcuni suoi seguaci ad inneggiare allo stupro della segretaria milanese del Pd. Fatti che rendono lecito ritenere molto ipocriti le sue accuse alla Lucarelli.
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