Provita Onlus minaccia i consiglieri del Veneto in vista della votazione sul fine-vita


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus è notoriamente contraria ad ogni libertà altrui. Vogliono che le donne siano costrette a fare ciò che dicono loro, vogliono che ai gay sia vietato di farsi una famiglia con persone diverse da quelle che dicono loro e pretendono che i malati terminali vengano costretti a subire quello che dicono loro.
Date le premesse, non stupisce che Jacopo Coghe dica che lui non accetta che i malati possano decidere della propria vita, perché lui esige che siano costretti con la forza a fare quello che dice lui. Ma se le sue discutibili idee sarebbero legittime anche se paiono oscene e aberranti, non pare altrettanto accettabile che la sua organizzazione lanci minacce a chi voterà a sostegno della libertà di scelta dei malati.

Indegna è anche la campagna di disinformazione da lui messa in atto. Il barbuto portavoce dell'organizzazione fondata da Roberto Fiore sostiene che lui avrebbe deciso che quella legge sarebbe «manifestamente incostituzionale» perché lo dice lui. Manco prova ad argomentare quella asserzione.
Dice che essere pro-chiose significherebbe essere «pro-morte», inventandosi che qualcuno vorrebbe «spingere i fragili al suicidio». Anche in questo caso non argomenta, dicendo semplicemente che lui ha deciso che i malati terminali attaccati a supporti vitali vogliono soffrire inutilmente ma non lo sanno. Ma per fortuna ch'è lui a vietare che ogni persona possa decidere per sé stesso:



Le minacce di Coghe non solo mostrano la violenza della sua organizzazione, ma paiono anche molto inopportune dato che il voto sarà palese. Peccato ciò non tolga la gravità di un'organizzazione politica di estremissima destra che cerca di condizionare i voti popolari promettendo ripercussioni a chi non gli ubbidisce:



A questo punto i nomi di chi vorrebbe torturavi ve li possiamo già segnalare: Jacopo Coghe, Maria Rachele Ruoi e Toni Brandi vogliono che l'Italia vi vieti il diritto di poter scegliere. E se ventano pure.
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