Salvini si fa promoter della pasta Rummo


Non è chiaro perché un ministro dei trasporti si occupi di fare visite istituzionali ai pastifici al posto di occuparsi della drammatica situazione dei treni. E benché meno appare chiaro perché un vicepremier , profumatamente pagato dai contribuenti, faccia pubblicità a de singoli marchi come se fosse un imbonitore televisivo.
Dopo gli spot ai supermercati Esselunga, il padano cerca oggi cerca di promuovere la pasta Rummo, sostenendo che lui possa garan6tire la qualità. Ovviamente ne anche approfitta per realizzare video social in cui attacca l'Unione Europea e la accusa di voler «distruggere la dieta mediterranea» con «farina di insetti e farina di vermi». Ossia con farine che lo scorso dicembre sono state messe in commercio proprio dal suo governo.


Peccato che lo spot firmato da Salvini abbia l'odore della pubblicità ingannevole, dato che il ministro omette di osservare che il suo prodotto "italiano" riporta sulle confezioni che non tutto il grano è di origine europea:



Salvini è stato accompagnato nella sua visita da Pina Castiello, sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento, e Claudio Durigon, in qualità di sottosegretario leghista al lavoro.
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