Adinolfi torna ad inveire contro chi non ammazza gli animali


Mario Adinolfi appare fondamentalmente un suprematista, promotore di una deriva ideologica molto violenta. Avvezzo a sostenere che lui si sentirebbe migliore degli altri perché maschio bianco ed eterosessuale, oggi ha da ridire con chi osa proteggere la vita degli animali.
Ci spiega che la sua famiglia verrebbe turbata da chi non plaude al suo ammazzare agnelli appena nati per pasqua, dicendoci preoccupato che il rispetto degli animali possa indurre le bambine a non ambire a restare gravide secondo il suo desiderio. Ovviamente si inventa che il mancato maltrattamento degli animali sarebbe "Moda" e che a lui non sta bene che altri possano decidere di non cucinare carne animale coltivate in allevamenti intensivi in cui le bestie vengono maltrattate in maniera insegna:



Sarà che a lui piace citare a casaccio la "Famiglia", ma sostenere che il "veleno" sarebbe l'assenza di carne in tavola e non il sessismo o l'omofobia pare alquanto sindacabile. Ovviamente cerca di fare il drammatico sostenendo che chi non la pensa come lui andrebbe verso il "suicidio", propinandoci la sua solita retorica sui come lui si sentirebbe il più "ariano" tra gli ariani.
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