I leghisti Sardone e Ciocca continuano ad inveire contro i mussulmani


È evidente che la Lega abbia deciso di concentrare la sua propaganda sula retorica anti-islamica, motivo per cui non stupisce che la Sardone sia impegnata da mesi a urlare che lei non vuole i mussulmani. Dopo le polemiche sulla scuole che garanti libertà religiosa e dopo ver chiesto al censura di una pubblicità di Poste Italiane a lei sgradita per la presenza di una donna di religione non cattolica, oggi strilla che bisognerebbe vietare alle donne islamiche il diritto di poter indossare un velo. D'altronde mica si parla id quella suora di Porro che si scatta selfie con la Meloni indossando un velo...



Ovviamente la polemica pare del tutto sterile, dato che il tema dell'immagine è un progetto delle Nazioni Unite volta a promuovere l'educazione nei Paesi in via di sviluppo. O la Sardone ritiene che sarebbe stato preferibile ritrarre il figlio di una leghista per rappresentare bambini a rischio di analfabetismo, oppure non ha neppure capito di cosa si stesse parlando.

Non va meglio col leghista Ciocca che, dopo aver visto fallire la sua crociata contro al scuola di Pioltello che lui sosteneva non dovesse garantire il rispetto degli studenti mussulmani, ci propina una polemica sulle scuole francesi urlando che lui vedrebbe "islamizzazione":



Se le presunte "minacce di morte" sono simili a quelle che la Sardone sostiene di ricevere, probabilmente non c'è nulla da preoccuparsi. Ed è interessante che Ciocca non dica che in francia sono vietati tutti i simboli religiosi, crocefisso compreso, e che dunque il tema non può essere paragonato alla situazione italiana dove Salvini vuole imporre simboli confessionali in ogni aula scolastica, stazione ferroviaria o luogo istituzionale.
Commenti