Il leghista Pillon torna ad attaccare il diritto di scelta delle donne


Il leghista Pillon non pare mai preoccupato per le vittime della follia umana che sono già nate e stanno soffrendo le pene dell'inferno. A lui interessa solo che la donna sia costretta al parto. Ed è deprecabile arrivi persino a parlare di "genocidio" in un evidente abuso del termine, forse sperando di irridere chi condanna quel massacro di Gaza che lui pare giustificare:



Il genocidio è una metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali. Al leghista sarebbe bastato aprire il dizionario per comprendere che l'aborto non è genocidio. E se la vita è sacra, perché Pillon non pare così impegnato a "difenderla" quando si parla di migranti che affogano nel Mediterraneo?

Curioso è come non sottolinei neppure che quel quadro rappresenta l'annuncio della GpA della Madonna, anche se Pillon sarebbe stato in prima linea ad urlare che Dio non era il padre biologico di Gesù e che dunque Piantedosi avrebbe dovuto cancellare la sua paternità.
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