Coghe e Pillon elogiano Lega e Fratelli d’Italia per aver votato contro il diritto di scelta delle donne in Europa


Con buona pace per il leghista Simone Pillon, al Parlamento europeo nessuno ha "votato contro la vita". Hanno semplicemente ribadito che la donna è proprietaria del suo corpo e che deve poter essere libera di scegliere per sé stessa, anche se Pillon vorrebbe tanto imporsi e decidere per loro.
Annunciando la redazione liste di prescrizione, l'ex senatore parrebbe convinto che dovrebbe portare profitto elettoral4 asserire che chi vota per la Lega vota contro i diritti civili:



Ringraziamo il fondamentalista per la lista, così sapremo chi sono i contrari a cui sarà doveroso cercare di non rinnovare il mandato.



Se il "ci ricorderemo" era lo stesso dlogan che usò per minacciare chi sosteneva le unioni civili, pare surreale è anche il suo parlare di "favorevoli all'aborto" e "contrari". Insinua forse che che Ceccardi, Tovaglieri ed altri leghisti andrebbe votati perché contrari ad un diritto ottenuto per via referendaria?

Non va meglio col suo amico Jacopo Coghe, il quale sostiene che la tutela del diritto di scelta delle donne sarebbe da "ultra-sinistra":



Probabilmente si potrebbe contestare ogni sua singola parola, ma va sempre ricordato a chi si rivolgono Pillon e Coghe, ossia a personaggi capaci di scrivere:



Al signor Coghe potremmo anche spiegare che, se i voti sono stati 336 contro 163, non si tratta dell'ultra sinistra, ma della maggioranza di un Parlamento europeo composto da socialisti, verdi e anche da un PPE che ha votato a favore. Semmai è l'estrema destra ad aver votato contro, con Lega e Fratelli d'Italia che si sono accodati ai vari partiti di estrema destra di Germania e Spagna. E già votarono contro la mozione per il contrasto alla violenza sulle donne, rendendo evidente la loro ideologia.

Ed è strano non osservi che anche un esponente del gruppo identitario di Salvini ha votato a favore di quei diritti che lui contesta:


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