Giovanni De Carli elargisce cuoricini a chi inneggia al duce mentre minaccia Gayburg


A destra funziona così. Più dicono che l'odio sarebbe una loro presunta "libertà di espressione" e più minacciano chiunque osi esprimere dissenso.
Per quanto avremmo preferito evitare di dover parlare nuovamente del signor Giovanni De Carli, dato che siamo più che convinti che la violenza e l'inaccettabilità di ciò che scrive sia solo un becero pretesto per cercare visibilità all'interno dei gruppi di estrema destra, ci troviamo costretti a farlo davanti ad alcuni messaggi diffamatori che ha pubblicato sui social. Dopo aver trascorso giornate intere ad insultare Ilaria Salis e a vilipendiate il presidente Mattarella con insulti che parrebbero costituire reato penale, ci accusa di averlo offeso per aver osato osservare il suo essere militante di Forza Nuova e il suo elargire complimenti a Mussolini:



Il riferimento è al uso aver commentato l'immagine del duce attraverso complimenti al "sorriso" del dittatore. E se abbiamo citato i suoi genitori, è solo perché fu lui a tirarli in ballo sostenendo che fossero preferibili al padre di Ilaria Salis.
Secondo copione e prassi dell'estrema destra, sulla pagina del suo profilo sono seguite le solite minacce. D'altronde si sa che lo squadrismo ha sempre eccitato certi ambienti:



Naturalmente il signor Giovanni De Carli non si trattiene dall'insultare chi osserva che il problema non è tanto quella libertà di espressione che parrebbe infastidirlo, quanto l'inaccettabilità di ciò che scrive lui:



A De Carli potremmo spiegare che, soprattutto all'esterno degli ambienti neofascisti, le persone per bene sono generalmente in grado di pensare. Quindi nessuno deve credere a ciò che diciamo noi, dato che basterebbe leggere ciò che scrive lui per capire la gravità di ciò che promuove.

Arriva poi un signore che ci definisce "infami" tra cuori neri e simboli di estrema destra:



Troviamo anche chi inneggia apertamente al duce, ottenendo il peraltro puntualissimo "mi piace" del signor De Carli:





La lista di insulti prosegue con chi sostiene che non ci sarebbe omofobia in un signore che si presenta con un'icona in cui è raffigurato un estremista cristiano che brandisce la Bibbia come presunto "scudo" per proteggere i figli dai gay:



E per dimostrare che loro non sono omofobi, seguono una serie di insulti gravemente omofobi e affermazioni palesemente diffamatorie:







Ed indovinate chi ha espresso apprezzamento per chi dice che i gay sarebbero "deviati"? Ovviamente lui. Però non dovete chiamarlo omofobo o lui si offende:



E sempre per mostrare che lui non è omofobo, è mostrando una certa confusione che lo troviamo ad usare l'omofobia come pretesto per incitare odio religioso, sostenendo che quei cattivoni die mussulmani osterebbero ritenere l'omosessualità un "peccato" esattamente come i fondamentalisti cattolici. Poi, con un volo pindarico, passa a dire che l'unica cosa che gli piace dei mussulmani è il modo in cui discriminano i gay:



Il suo "mi piace" arriva anche per chi scrive:



Sostenendo che lui sarebbe "brava gente" e lanciando quelle solite accuse diffamatorie che tanto piacciono agli estremisti, dice di sentirsi offeso anche perché abbiamo osservato l'evidente similitudine tra un'immagine da lui postata e l'arte hitleriana. E sinceramente ci spiace per lui se l non è stato in grado ci comprendere che la seconda immagine serviva solo a sottolineare le similitudini tra la fotografia da lui proposta e la propaganda nazista.
Poi, dopo averci minacciato di fantomatiche querele, dice che noi saremmo cattivi perché ci siamo augurato che il padre di Ilaria Salis possa querelarlo. Auspicio che si sentiamo di rinnovare:



Lo scopo di tutta questa manfrina pare evidente. Tra le righe ci spiega che lui vuole usare lo stile Vannacci per cercare visibilità e consensi tra gli estremisti:



Curioso è anche il suo proporre liste di prescrizione, sostenendo che agli estremisti di destra farebbe molto comodo avere i nominativi di chi osa dissentire dalla loro ideologia:



Il suo plurale parrebbe servire ad includere i tesserati di Forza Nuova, partito neofascista di cui lui si dichiara orgogliosamente membro:



Forse sperando che fare la vittima possa convincere qualcuno a comprare il suo libro libro (che peraltro lui stesso dice non sia scritto molto bene), ci ha insultati anche in un terzo post, nel quale ci definisce "gentaglia". Magari è un complimento, dato che De Carli usava quel termine anche per definire il Presidente Mattarella:



Seguono i soliti insulti. Ed è abbastanza curioso che De Carli cerchi di insultarci sostenendo che noi non lavoreremmo prima di affermare che lui non ha mai fatto veri lavori, ma solo qualche lavoretto estivo:



Ed indovinate chi si è complimentato con gli insulti del primo messaggio? Sempre lui. Evidentemente il signor De Carli apprezza chi ci definisce "pazzi scatenati", "teste ci ca**o" o "burattini" solo perché non la pensiamo come lui:



Molto interessante è il messaggio in cui, neppure troppo tra le righe, il signor De Carli praticamente dichiara che a lui piace il fascismo:



L'interminabile elenco di insulti ed offese prosegue:





In realtà ci fa solo piacere apprendere che lui non ci legga, per non dire che sia un vero e proprio motivo di vanto. Poi, sempre in ostentazione della sua evidente dedizione all'insulto, scrive anche:





In molteplici messaggi il signor De Carli non pare abbia mai esposto una sola idea, preferendo insulti e negazionismo. Magari è convinto che la violenza sia la risposta a tutto, ma è indicativo non sia stato capace di produrre una sola argomentazione da opporre a chi trova aberranti i suoi scritti.

Ovviamente Giovanni De Carli appare anche un seguace di Jacopo Coghe, al quale spiega che lui sarebbe prontissimo ad aiutarlo a riportare la Santa Inquisizione:



Curioso è anche il suo auto-proclamarsi portavoce degli "italiani di buonsenso", accompagnato dal suo asserire che andrebbero ritenute sbagliate tutte quelle persone di buonsenso che fortunatamente non si riconoscono nella sua ideologia:



Se il suo asserire che non sarebbe lecito pensarla diversamente da lui appare come una chiara manifestazione di fascismo, interessante è anche il suo ballarsi di come l'odio possa essere usato per raccattare proseliti di estrema destra. D'altronde si sa che è più facile odiare che lavorare per garantire maggiori diritti...

In calce ad altri post, il signor De Carli ha anche dichiarato di averci querelato:



Sarà che lui sostiene debba essere vietato non pensarla come lui, ma il suo promettere che lui farà censurare libere opinioni resta una minaccia grave. E sinceramente non è chiaro per cosa vorrebbe querelarci, dato che noi non l'abbiamo mai offeso (al contrario di come ha fatto lui con noi) visto che abbiamo semplicemente contestato pensieri che riteniamo aberranti. E fortunatamente in Italia è ancora permesso poter manifestare le proprie idee, dato che non siamo in epoca fascista.
Commenti