La Meloni porta in tribunale le idee. E a Roma rispuntano i manganelli


Dicevano che l'odio omofobico fosse una loro "libertà di espressione", ma poi portano a processo le idee di chi osa esprimere dissenso. In particolare, la destra pare eccitata da una premier che vuole portare in tribunale le idee degli intellettuali, sostenendo che i giudizi a lei sgraditi lederebbero la sua reputazione:



Il ricorso alla querela contro le opinione pare prassi di molti politici di destra, che in tal modo si assicurano che i contestatori si sentano intimiditi dal poter esprimere liberamente ciò che pensano. Ed il problema è che nessuno denuncia loro, nonostante loro puntino molto sulla sistematica diffamazione degli avversari politici:



E mentre c'è chi finisce in tribunale per aver espresso un'0idea, a Roma la polizia ha nuovamente sfoderato i manganelli punendo chi manifestava contro le posizioni politiche della Meloni:



A pensar male, si potrebbe temere che la Meloni cerchi scontri con la polizia per avere un pretesto per limitare il diritto di manifestazione.

E non pare andar meglio con la TV pubblica, dove il diritto di parola patre verrà riservato unicamente a chi dice ciò che vuole lei:

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