Abbiamo capito male o la Meloni si sta dichiando fascista?

Giorgia Meloni non vuole essere ritenuta fascista, ma poi dice che chi offende i fascisti sarebbe un violento. E neppure è chiaro se lei voglia dirsi convinta che gli italiani starebbero con il fascio dato che una minoranza della minoranza votante avrebbe vitato lei. O almeno, è quel che si desume dal suo scrivere:

In realtà è proprio lei a cercare di dividere l'Italia, siotenendo che la condanna del regime nazifascista sia "odio rosso" e non il principio fondante della nostra Costituzione.
E sinceramente, una destra che definisce "zecche rosse" o "sinistri" gli avversari politoci, con che faccia tosta chiede unità? Ma, soprattutto, se lei sostiene di non essere fascista, perché si sente chiamata in causa da messaggi contro i fascisti?

Sempre puntando sul vittimismo, il partito del "signor presidento" Meloni, che è donna ma vuol essere chiamato uomo, scrive:

Quindi stanno rivendicando il diritto esclusivo di sproloquiare, insultare, essere volgari e scurrili? Oppure sperano che fare le vittime li aiuterà a frammentare il Paese e creare divisioni?


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