Pillon è ancora arrabbiato per le sanzioni alla sua amata Russia


Considerando che il leghista Pillon finì sotto inchiesta perché accusato di smistare fondi russi ai gruppi nazionalisti e neofascisti di mezza Europa, non stupisce sia molto infastidito davanti alle sanzioni decise nei confronti della sua amata Russia, considerata una terra promessa dominata dall'omofobia in cui la Lega siglava accordi e cospirava maxi-truffe ai danni degli italiani.

Ma pare abbastanza surreale il suo sostenere che le sanzioni all'amata Russia farebbero più male a noi che al suo alleato perché Putin deruba le nostre banche. Ed ovviamente lui ne deduce che avremmo fatto meglio a stare zitti mentre il suo eroe mendava i suoi militari a massacrare i bimbi ucraini,. Citando Imola Oggi come "fonte", scrive:



Insomma, dopo gli elogi al criminale di Forza Nuova che vandalizzava beni dello stato, Pillon ci spiega che l'Italia dovrebbe sempre cedere ai ricatti dei prepotenti perché chi ruba avrebbe ragione. Ma forse, pare le sanzioni facciano più male a lui che a noi:


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