Pillon continua a denigrare i giudici italiani e francesi


Il leghista Simone Pillon parrebbe vive di rancore e di astio verso tutto e tutti, condannandoci alle sue quotidiane invettive. Oggi dice che i nostri giudici farebbero schifo, ma quelli francesi farebbero ancora più schifo. Il motivo. Lui trova sia ingiusto che chi viene ritenuto colpevole di un reato ne debba rispondere. E da noi andrebbe meglio, perché è vero che la Santanché porrebbe avere grane per aver rubato allo stato, ma nessuno è stato punito anche dopo che un certo partito è stato ritenuto colpevole di aver rubato 49milioni di euro ai cittadini.



E se è vero che al peggio non esiste fine, opinabile è il suo sostenere che a rappresentare quel "peggio" sia la giustizia e non i populisti che continuano ad essere pizzicati a rubare. Ma lui parrebbe voler insistere, dicendo che sarebbe uno scandalo che a condannati e indagati di estrema destra non sia perdonato ogni reato:



Nel gergo di Pillon, il termine "anti-guerra" significa pro-invasione russa e pro-massacro di Palestinesi. L'Ungheria va considerata la terra promessa, perché è razzista e omofoba. Il Regno Unito va denigrato, perché osa avere rispetto delle minoranze. Trump è l'eroe "cristiano" che doveva essere assolto anche se ha rubato soldi al partito per comprare il silenzio della prostituta con cui tardiva la sua seconda moglie incinta.
Quindi, la sua idea di "democrazia" è fondata sulla totale sottomissione a Putin, sull'odio religioso, sulle deportazioni di massa, sulla discriminazione delle minoranze e sulla libertà di poter rubare se si è politici di di destra?
Commenti