Il populismo spicciolo di Pillon


Nessuno vieta al leghista Simone Pillon di poter credere in una divinità che lui sostiene sia omofoba, xenofoba e fondamentalmente leghista. Ma pare difficile comprendere perché lui voglia imporre le sue personali convinzioni agli altri e perché ritenga che la sua presunta fede dovrebbe legittimalo a deridere la scienza.



Premesso che parlare di "intelligenza superiore esterna al mondo" non presuppone che il dio di Pillon sia migliore degli altri, difficile è anche comprendere perché il leghista usi termini come "scienzah", ossia coniati dalla destra neofascista per fomentare i no-vax al negazionismo.
E benché meno si capisce che senso avrebbe partecipare alla "santa messa" se poi si invocano remigazioni, deportazioni e genocidi...
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