Monsignor Babini: «Vendola pecca più di Berlusconi»


Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, è tornato a parlare dalle pagine di Pontifex e, come nel suo stile e nello stile del sito, non si è trattenuto dal parlare di omosessualità. Nella fattispecie, mentre tutti i giornali di oggi riportano la notizia del richiamo della CEI ad uno stile di vita più etico per i politici italiani, Babini ha pensato bene di difendere a spada tratta Berlusconi spiegando che «oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa».
Poi, per rincarare la dose, è tornato su uno dei suoi concetti più rincorrenti, ossia che qualsiasi atto sia comunque meno peggio dell'essere gay. Ed è così che, riguardo al presunto coinvolgimento del premier in un giro di escort, il religioso fa ricorso ad un paragone con un suo avversario politico: «Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l'altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi».
Già in passato il religioso si era lanciato in altre sue personali classifiche dove, guarda il caso, l'omosessualità risultava il male assoluto. Una fra le sue dichiarazioni più celebri e scioccanti fu quella in cui sostenne che la pedofilia fosse preferibile all'omosessualità. E non è neppure la prima volta che una certa parte della curia usa questo tipo di confronti per prendere le difese del premier: ad esempio, in occasione della bestemmia pronunciata dal Presidente del Consiglio durante una sua barzelletta, Monsignor Rino Fisichella spiegò -sempre alle pagine di Pontefix- che in fondo era meglio bestemmiare che appoggiare le unioni civili per i gay.
Riguardo al leader di Sinistra Ecologia Libertà, infine, questo non è certo il primo attacco a lui diretto da parte di Babini: già in passato si scagliò verso di lui e il suo essere gay, arrivando a sostenere la necessità di «non dare la comunione a Vendola e agli omosessuali conclamati come lui».
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