Berlusconi si è dimesso


Alle 21 di ieri, Sivio Berlusconi si è recato al Quirinale e ha presentato le sue dimissioni. Dopo l'annuncio della disponibilità a fare un passo indietro, reso inevitabile dall'andamento dei mercati, Giorgio Napolitano si era fatto garante delle parole dell'ex premier e si è adoperato per garantire tempi brevi nell'approvazione del maxi-emendamento che avrebbe dato una prima risposta ai mercati e segnato l'ultima attività istituzionale di Sivio Berlusconi.
La votazione si è tenuta ieri mattina e, dopo 17 anni di attività politica (ripercorsi nella timeline interattiva pubblicata nella seconda parte del post), sono in molti a parlare della fine di un'epoca.
Oggi Napolitano darà il via alle consultazioni, ma pare ormai certo che il successore nella carica di Presidente del Consiglio sarà Mario Monti, nome su cui tutti i partiti -Lega esclusa- si sono già espressi favorevolmente. Dal canto suo il Pdl ha imposto dei paletti riguardo alla durata del suo mandato, al fatto che il programma possa prevedere solo le misure illustrate nella lettera inviata all'Ue da Berlusconi, che il neo-premier non si candidi alle prossime elezioni e, pare, anche riguardo alla presenza di Gianni Letta come vice-premier (richiesta, quest'ultima, che è venuta a cadere dopo che lo stesso Letta ha dichiarato di voler fare un passo indietro per non risultare di ostacolo). Alcuni quotidiani riportano anche un'affermazione che Berlusconi pare abbia pronunciato durante l'Ufficio di Presidenza del Pdl tenutosi prima delle dimissioni, rassicurando i presenti sul fatto che si possa staccare la spina al nuovo governo tecnico quando si vuole.
Nella serata di ieri si sono registrati festeggiamenti davanti a Montecitorio e al Quirinale, con un clima che pareva ricordare quelli che generalmente si svolgono in occasione di una vittoria sportiva.

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I diciassette anni di vita politica di Silvio Berlusconi


1994
Si è conclusa la prima repubblica e tutti i partiti si stanno riorganizzando. Berlusconi (allora conosciuto come imprenditore e proprietario di Canale 5, Italia 1 e Rete 4) il 26 gennaio affida ad un comunicato video l'annuncio della sua "discesa in campo". La sua campagna elettorale si svolge in una maniera mai vista fino allora, attraverso spot televisivi, inni orecchiabili e vere e proprie promozioni da parte dei personaggi più in vista dell'allora gruppo Fininvest.
Il 28 marzo si vota e Berlusconi vince insieme all'alleato Bossi. Nel suo discorso di insediamento afferma: «Non verrà messa in discussione l'indipendenza dei magistrati».
Ben presto nascono rotture con la Lega: il governo non riesca a far approvare il federalismo e ci sono disaccordi sulle pensioni. Il 22 novembre gli viene recapitato un avviso di garanzia per concorso in corruzione. Il 22 dicembre la Lega lo accusa di essere mafioso e fa cadere il governo.
1995
Berlusconi inizia a dare la colpa della caduta del governo a Bossi, affermando che non stringerà mai più alleanze con lui.
Intanto in carica c'è un esecutivo tecnico guidato da Lamberto Dini, al quale Berlusconi non darà sostegno dope le sue vane richieste di elezioni anticipate.
Dal punto di vista giudiziario, Berlusconi viene accusato di aver pagato una maxitangente da 15 miliardi di lire che sarebbe partita dalle casse della Fininvest per approdare su un conto svizzero del Psi di Bettino Craxi.

Nel frattempo Fini chiude l'Msi e dà vita ad Alleanza Nazionale, mentre il centrosinistra si raccoglie attorno al nuovo simbolo dell'Ulivo.
1996
Si torna alle urne ed il 21 aprile l'Ulivo ottiene la maggioranza dei voti: Romano Prodi diventa il nuovo presidente del Consiglio e Berlusconi si siede fra i banchi dell'opposizione.
Nel frattempo dal palco di Pontida Bossi inneggia alla «Padania libera e indipendente».
1997
Massimo D'Alema tende la mano a Berlusconi ed insieme danno vita alla commissione Bicamerale per le riforme costituzionali. È il cosiddetto inciucio.
Grazie anche ai voti del centrodestra, viene approvata la missione militare "Alba" in Albania. La decisione non piace a Rifondazione Comunista ed il rapporto con loro inizia ad incresparsi. Ad ottobre Rifondazione annuncia un voto contrario alla legge finanziaria: Prodi si dimette ma Bertinotti si dice pronto ad un nuovo accordo ed il governo viene rinviato alle Camere, ottenendo la fiducia.

A Lampedusa Berlusconi piange per gli immigrati che non riescono a coronare il loro sogno di poter venire in Italia in cerca di una vita migliore.
1998
Il governo Prodi cade per un voto dopo che Rifondazione Comunista gli ha ritirato l'appoggio sulla manovra economica. Il 21 ottobre Massimo D'Alema forma un nuovo governo.

La Lega attacca il Cavaliere: Bossi gli rivolge 10 domande in cui gli chiede invano di dare spiegazioni di alcune sua ttività del passato. La Padania lo addita come mafioso insieme a Marcello Dell'Utri.

Il 16 aprile a Milano si svolge il primo congresso nazionale di Forza Italia.
1999
Silvio Berlusconi e Cesare Previti sono rinviati a giudizio per l'inchiesta "Toghe sporche", con l'accusa di aver corrotto alcuni dei giudici romani.

A marzo Prodi viene eletto presidente dell'Unione Europea.

L'8 aprile la Camera dei deputati non concede l'autorizzazione a procedere contro il senatore di Forza Italia Marcello dell'Utri, accusato di associazione mafiosa.

A maggio le Brigate Rosse uccidono Massimo D'Antona.
2000
Ad Amato viene affidato il compito di portare a termine la legislatura (iniziata con Prodi e passata da due governo D'Alema).

Berlusconi viene assolto in appello dall'accusa di falso in bilancio per la vicenda Medusa. Si apre, però, il nuovo processo per corruzione legato alle vicende Imi-Sir e Mondadori. Metta, Previti, Pacifico e Acampora verranno condannati, Berlusconi ne esce per prescrizione.

Sul piano politico inizia a far pace con Bossi in vista delle elezioni politiche del 2001.
2001
Parte la campagna elettorale che si inserisce pesantemente nel panorama televisivo. A maggio Berlusconi è ospite di "Porta a Porta" e firma davanti a Bruno Vespa il "Contratto con gli italiani", un documento in cui il cavaliere si impegna ad abbassare la pressione fiscale, a difendere i cittadini dalla criminalità, ad aumentare le pensioni minime ad un milione, a creare un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro e a realizzare almeno il 40% del piano decennale per le opere pubbliche. Sempre nel documento, Berlusconi si impegna a non ricandidarsi qualora non riesca a raggiungere almeno quattro dei cinque impegni.
Si tengono le elezioni e la Casa delle Libertà si porta a casa la vittoria.
2002
Entra in vigore l'euro. A marzo le BR uccidono a Bologna il giuslavorista Marco Biagi. A giugno Claudio Scajola è al centro delle polemiche per non aver concesso la scorta a Biagi: lui lo definisce «rompicoglioni che puntava al rinnovo della consulenza» e si ritrova a dover rassegnare le dimissioni.
Il 18 aprile Berlusconi emana quello che è stato ribattezzato "l'editto bulgaro": accusa Biagi, Santoro e Luttazzi di fare un «uso criminoso della televisione» ed invita i vertici Rai ad allontanarli. Ben presto l'allontanamento viene messo in atto.
Al vertice dell'Unione Europea Berlusconi, inviato con la veste di responsabile ad interim della Farnesina, posa nelle foto ufficiali facendo le corna.
2003
A luglio inizia il semestre italiano alla presidenza della Ue, ma durante il primo girono esplode un mezzo incidente diplomatico con la Germania: Berlusconi nell'aula di Strasburgo viene contraddetto da Schulz, perde le staffe e afferma: «Signor Schulz, ho saputo che in Italia stanno girando un film sui campi di concentramento nazisti. La proporrò per la parte di kapò».
Con il processo Sme comincia la stagione dei processi e dell'attacco alle toghe rosse.

Il 12 novembre Nassiriya 28 soldati, di cui 19 italiani, perdono la vita in un attentato terroristico.
2004
A gennaio la Corte Costituzionale dichiara illegittimo il Lodo Schifani, la norma vigente dall'anno precedente che sospendeva i processi per le quattro massime cariche dello Stato. A marzo il suo alleato Bossi è colpito da un infarto e da un'ischemia cerebrale. In estate viene approvata la legge sul conflitto d'interesse che permette a Berlusconi di mantenere la proprietà delle sue aziende perché le faccia formalmente gestire da qualcun altro. Sempre in estate viene scattata la famosa aortografia che ritrae Berlusconi mentre passeggia con Tony Blair indossando una bandana (con la quale copre l'arrossamento dovuto ad un trapianto di capelli).
Ad ottobre viene firmata in Italia la Costituzione Europea.
2005
Berlusconi subisce una batosta elettorale alle regionali, perdendo la guida di Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte e Puglia.
Mario Draghi è il nuovo governatore della Banca d'Italia ed entra in vigore la nuova legge elettorale che il suo stesso autore, Roberto Calderoli, definisce «una porcata» in un'intervista.

Muove Giovanni Paolo II e Joseph Ratzinger viene eletto nuovo papa.
2006
A circa tre mesi dalla naturale scadenza dal mandato, le camere vengono sciolte. Inizi così una nuova campagna elettorale. Prodi e Berlusconi si sfidano in due faccia a faccia televisivi, uno diretto da Clemente Mimun e l'altro da Bruno Vespa. È da quel palco che Berlusconi annuncia di voler abolire l'Ici sulla prima casa qualora dovesse vincere.
I toni della campagna sono aspri ed il centrodestra lancia alcuni tormentosi, dal buco di bilancio ereditato dalla sinistra all'accusa all'avversario di essere un candidato premier di facciata. Celebre è la frase pronunciata da Berlusconi davanti all'assemblea della Confcommercio nella quale definisce «coglioni» tutti coloro che votano a sinistra.
Alla vigilia delle consultazioni viene arrestato il boss siciliano Bernardo Provenzano. Le lezioni sono vinte dall'Unione di Romano Prodi.
Verso la fine dell'anno Berlusconi viene colto da malore -si dice un lieve collasso- mentre parla presso il circolo dei giovani di Montecatini. A dicembre vola negli Stati Uniti per farsi impiantare un pacemaker.
2007
Veronica Lario, moglie di Berlusconi, scrive al quotidiano La Repubblica per chiedere le pubbliche scuse del marito in seguito agli aprezzamenti che aveva rivolto a Mara Carfagna in occasione della notte dei Telegatti. Pochi mesi più tardi chiede il divorzio.
Il governo è in bilico, Ds e Margherita si sciolgono gettando le basi per il futuro Partito Democratico e Silvio Berlusconi, dal predellino della sua auto in Piazza San Babila a Milano, annuncia la volontà di dar vita al Popolo della Libertà.
2008
Il governo Prodi cade per colpa dell'Udeur e inizia una nuova campagna elettorale. Il tema più trattato risulta essere il fallimento di Alitalia: Prodi propende per un accordo con Air France mentre Berlusoni è promotore di una ipotetica cordata di investitori italiani.
Le elezioni vengono vinte dal centrodestra.

Berlusconi viene assolto in appello dall'accusa di falso in bilancio dopo la depenalizzazione del reato in una di quelle che vengono definite "leggi ad personam". Il lavoro svolto da Prodi e del sindaco di Milano Moratti portano all'assegnazione dell'Expo 2015 al capoluogo lombardo.
2009
A marzo nasce ufficialmente il Popolo della Libertà. La notte tra il 5 e il 6 aprile la provincia dell'Aquila è colpita da un forte sisma. Berlusconi si reca più volte sul posto e decide di spostare il G8 dalla Maddalena al capoluogo abruzzese.
Nello stesso mese scoppia uno scandalo per la presenza a Napoli del presidente del Consiglio in occasione della festa per i diciotto anni di Noemi Letizia. A breve seguono le dichiarazioni della escort Patrizia d'Addario che gettano ulteriori ombre sulle frequentazioni private e sulle serate di Berlusconi.
La Consulta giudica illegittimo il Lodo Alfano, la norma che avrebbe dovuto garantire l'immunità alle più alte cariche dello Stato.
2010
Scoppia una crisi interna al Pdl che culmina con uno scontro aperto fra Fini e Berlusconi nel corso della direzione nazionale del partito. Fini lascia il Pdl e fonda un proprio gruppo parlamentare.
A dicembre chiede un voto di sfiducia ma con 314 sì e 311 no il premier resta ancora presidente del Consiglio.

Scoppia anche lo scandalo Ruby, la minorenne marocchina ospite delle controverse feste di Arcore.
2011
Lo scandalo attorno ai festini privati del premier si allarga e viene formalizzata un'accusa per concussione e prostituzione minorile. Nell'inchiesta compaiono anche i nomi del consigliere regionale Nicole Minetti, di Emilio Fede e di Lele Mora.
La crisi economica si fa più pesante e ad Agosto la Bce chiede all'Italia misure urgenti per sistemare i conti pubblici. Le misure approvate non si rivelano sufficienti.
Nella cronaca fa la sua comparsa anche Walter Lavitola, presunto faccendiere del premier. Fanno scalpore le intercettazioni in cui Berlusconi definisce l'Italia <« un Paese di merda« o in cui lo invita a non tornare in in patria perché è latitante e rischia l'arresto.
A novembre la situazione economica peggiora e in Parlamento il suo governo non ha più la maggioranza. Dopo averle preannunciate qualche giorno prima, il 12 novembre si reca al Quirinale e si dimette.
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