Imbavagliati contro la legge anti-gay di San Pietroburgo


Nei mesi scorsi fece scalpore una proposta di legge, approvata in prima lettura nel distretto di San Pietroburgo (Russia,) in cui si definivano multe da 120 a 12.000 euro per i gay che manifestano il proprio orientamento sessuale o per chi appoggia i diritti della comunità lgbt. Lo sdegno e le proteste seguite alla notizia, però, non hanno influito sull'iter della norma che, proprio in questi giorni, è stata approvata in via definitiva ed è ora legge.
La comunità internazionale ha deciso di reagire e proteste contro la norma sono in corso in tutto il mondo. In Italia si è svolta una manifestazione davanti all'ambasciata russa e l'Europarlamento l'ha già condannato con fermezza.
L'associazione AllOut, infine, ha realizzato un video in cui viene raffigurato il silenzio a cui saranno condannati molti russi, promuovendo anche una petizione che si prefigge di raggiungere le 100mila firme per mettere in guardia il governatore sul fatto che sono in molti a ritenere che una città impedisce la libera manifestazione del pensiero non sia una città meritevole di essere visitata. Va infatti ricordato che San Pietroburgo si vanta di essere la città più visitata della Russia e l'intento è quello di boicottare il settore da parte di gay e lesbiche stranieri (generalmente i turisti che spendono di più) qualora il governo locale non decidesse di rivedere le proprie posizioni.

Clicca qui per guardare il video di AllOut.
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