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La Corte Costituzionale slovena estende il diritto alla successione anche alle coppie gay

Entro sei mesi il Parlamento sloveno dovrà riscrivere le norme sulla successione attualmente in vigore per equiparare i diritti delle coppie gay a quelli previsti per le coppie eterosessuali. È quanto ha stabilito Corte Costituzione slovena in seguito al ricorso di una donna che si era visto negare il diritto all'eredità della compagna. I giudici non hanno avuto dubbi nel ritenerla una discriminazione.
La decisione è indubbiamente storica ed appare come una ventata di aria fresca per tutta la comunità lgbt slovena, soprattutto dopo i duri colpi inflitti dall'area più conservatrice del Paese. Va ricordato, infatti, che nel 2010 il Parlamento arrivò a discutere l'introduzione del matrimonio egualitario, ma poi fece marcia indietro per le proteste e gli attacchi della Chiesa Cattolica e della destra nazionale. Ulteriori diritti per le coppie formate dallo stesso sesso vennero bloccate anche lo scorso anno dopo che i conservatori lanciarono un referendum sul tema (peraltro con pessimi risultati ed un'affluenza alle urne inferiore al 30%).


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