La Chiesa d'Inghilterra prende atto del voto parlamentare sui matrimoni gay


Se la Chiesa Cattolica sta continuando incessantemente ad incitare i francesi contro le già approvate nozze gay, la Chiesa d'Inghilterra pare abbia scelto di manifestare maggiore maturità. Infatti, Dopo l'approvazione del progetto di legge sulle unioni gay da parte della maggioranza dalle due Camere inglesi, i vertici religiosi fanno sapere che non tenteranno più di bloccare il progetto e che prenderanno atto della volontà politica. Naturalmente, data la strenua opposizione manifestata in questi mesi dalla Chiesa d'Inghilterra, il vescovo di Leicester Tim Stevens (in foto) precisa che il clero non seppellirà l'ascia di guerra, ma d'ora in poi si limiterà a tentare di far sì che la legge venga approvata nella forma meno lesiva per i propri interessi.
«Le preoccupazioni di molti nella chiesa, così come in altre confessioni e religioni, sulla convenienza della misura sono state espresse con chiarezza e coerenza nel dibattito parlamentare», fanno sapere. Ma pur preannunciando battaglie per stabilire le modalità con cui il matrimonio egualitario verrà presentato nelle scuole, al momento pare abbiano perlomeno preso atto della loro sconfitta. Un scelta che probabilmente permetterà di evitare che la situazione possa degenerare come in Francia.
Dal canto suo la Chiesa Cattolica ha comunicato di non aver alcuna intenzione di accettare le scelte politiche e, contrariamente alla Chiesa d'Inghilterra, proseguirà incessantemente nella sua azione di opposizione alla norma. È quanto ha fatto sapere nelle ultimo ore un portavoce della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.
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