Usa: è scissione negli scout dopo l'apertura ai gay


Le prime minacce erano giunte già a giugno, ieri è stato dato l'annuncio ufficiale della scissione: dopo la labile apertura dei Boy Scouts of America ai ragazzi gay, negli Stati Uniti nascerà una nuova organizzazione scoutistica chiamata On My Honor e basata sulla «purezza sessuale» e sui «veri valori cristiani» (che, in altre parole, significa l'esclusione dei gay dai loro gruppi).
L'assunto del gruppo -originariamente nato all'interno della Boy Scout Of America con l'intenti di opporsi ad un'eventuale apertura ai ragazzi gay- è che fare coming out (o anche solo parlare apertamente di omosessualità) sia da ritenersi un'«ostentazione» e che «il contesto per i rapporti sessuali sia solo tra uomo e donna nell'alleanza del matrimonio».
Rob Green, il direttore esecutivo della neonata associazione, sostiene che siano almeno 30mila i ragazzi e i genitori che, animati dai «veri valori cristiani», non siano disposti a fare attività al fianco di un qualche ragazzo gay, attendendo così con ansia la nascita del nuovo gruppo.
«La nostra missione è chiara e semplice -dicono- vogliamo educare giovani uomini coraggiosi a onorare Dio, vivere con integrità, mettersi al servizio degli altri e fare esperienze all'aria aperta». Curioso che ci si voglia mettere al servizio degli altri ma non si sia disposti a condividere neppure qualche ora della propria vita con chi non segue le regole che loro vogliono imporre al prossimo.
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