Vittorio Feltri a La Zanzara: «Oggi se non sei gay non sei nessuno»


«Oggi se non sei gay non sei nessuno, se poi non ti fai nemmeno due presine di coca non vali niente». È quanto dichiarato oggi da Vittorio Feltri al programma radiofonico "La Zanzara" su Radio 24. Il direttore de Il Giornale, pare così prendere posizione riguardo alle parole pronunciate in quella sede da Guido Barilla (già ampliamene difese sulle pagine del suo quotidiano), accostandoci anche un inammissibile riferimento all'uso di sostanze stupefacenti.
Insomma, gay e cocaina sarebbero la "moda del momento", quasi come se l'omosessualità fosse equiparabile ad un vizio. Certo non ci si sarebbe potuti aspettare molto di più da uno dei promotori e difensori dell'omofobia in Italia, ma Feltri è voluto andare oltre suggerendo anche la sua soluzione ai guai giudiziari del suo datore di lavoro, Silvio Berlusconi: «Sono disposto a fare da controfigura di B., lui si veste da me, ed io scappo in Russia al suo posto».
Il direttore de Il Giornale non ha risparmiato attacchi anche agli esponenti del Pdl che hanno osato contestare la piena autonomia decisionale del loro leader rispetto al gruppo, come Fabrizio Cicchitto che aveva suggerito come la caduta del governo si sarebbe dovuta discutere all'interno del partito. Ed è proprio riferendosi a lui che ha dichiarato: «Di politica ne sa molto ma non la sa fare».
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