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L'attore pornografico Rod Daily è risultato positivo ai tesi dell'hiv. È il quarto caso in pochi mesi

Rod Daily (all'anagrafe Joshua Rodgers, classe 1981) è un celebre attore pornografico che dal 2006 ad oggi ha preso parte a quasi un centinaio di titoli, principalmente gay, realizzati dalle più note case di produzione del settore (Jet Set, Jake Cruise, Next Door, Badpuppy, Falcon, Lucas Entertainment, solo per citarne alcune).
Lo scorso settembre, però, a far parlare di lui è stata una questione assai più delicata: il 32enne, infatti, è risultato positivo ai test dell'hiv. L'annuncio è stato dato dalla Free Speech Coalition (l'associazione che riunisce i produttori della Florida che lavorano nel settore dell'intrattenimento per adulti) ed è stato confermato dall'attore stesso attraverso un malinconico messaggio pubblicato su Twitter. Ed è così che, mentre i suoi fan si sono stretti attorno a lui, l'industria pornografica statunitense ha messo in atto la procedura prevista: stop di tutte le pellicole in lavorazione e nuovi test effettuati su tutti gli attori che hanno recentemente lavorato con lui.
La questione, però, appare assai più complicata: da un lato i produttori si sono affrettati ad assicurare che «Non c'è alcuna prova che il contagio sia avvenuto sul set e non nella vita privata. La Coalizione sta prendendo ogni precauzione per proteggere gli attori», dall'altro Michael Weinstein della AIDS Healthcare Foundation (attivista che nel 2012 ha portato avanti una campagna a favore dell'uso dei profilattici sui set pornografici) denuncia: «Sono molto addolorato per quel che sta succedendo a questi attori e sono arrabbiato con l'industria che li tratta come se fossero oggetti».
Già, perché il caso di Rod Daily non è certo isolato: solo poche settimane prima anche la ponoattrice 28 enne Cameron Bay ha dovuto dare dato lo stesso annuncio e dal database degli esami clinici dei vari lavoratori nell'industria (i cui risultati sono pubblici proprio per prevenire la diffusione di malattie a trasmissione sessuale) risulterebbe che Rod sia il quarto caso registrato negli ultimi mesi.
Ora Rod Daily afferma che «L'ho scoperto di recente ed è un bene, perché così potrò combattere questo male in tempo» e si è unito a Cameron Bay in conferenza stampa per lanciare un appello corale all'uso del preservativo, sottolineando come i test effettuati ogni 14 giorni possano non essere sufficienti a garantire la sicurezza (così come il loro caso dimostra). Contemporaneamente si è riacceso anche il dibattito sulla necessità di una legge che imponga l'uso preservativi sui set a luci rosse, nonostante i produttori spesso preferiscano nascondersi dietro ad un «Il pubblico non gradisce». A portare avanti questa battaglia -appoggiata anche da importanti registi del settore- è ora la deputata statunitense Isadore Hall, certa che i rischi di contagio siano troppo spesso sottovalutati.

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