Albano: «Putin? Un democratico»


«Secondo me non è giusta l'esclusione della Russia dal G8. Putin ha seminato una buona dose di democrazia e secondo me c'è libertà in Russia». E riguardo ai diritti dei gay e il caso delle Pussy Riot, «Non credo ci sia una nazione al mondo dove esista la perfezione. Io mi sento di difendere Putin perché fa delle cose belle per la sua nazione». Sono queste le agghiaccianti parole pronunciate ieri da Albano Carrisi durante la sua intervista a "Le invasioni barbariche".
Il cantante italiano appare ormai sempre più dimenticato in patria e legato da forti interessi economici alla sua carriera nel mercato russo, ma c'è da chiedersi se questo sia un motivo sufficiente per una difesa dell'uomo che sta imponendo la sua democrazia in Ucraina, che sta discriminando la comunità lgbt suo Paese e che ha favorito corruzione ed affari loschi in occasione dei giochi olimpici di Sochi.
Anche riguardo alle proteste negate alle Pusy Riot -di cui Albano pare non conoscere bene le rivendicazioni dato che si è domandato che cosa volessero- il cantante non ha dubbi: «Ti pare giusto che tre con tanti night e locali liberi debbano andare a spogliarsi proprio in una chiesa? Che siano artiste o meno, non era il luogo per quello che hanno fatto. Insomma, due anni di carcere vanno bene».
11 commenti