Aids, un problema di tutti che lo si voglia o no

«Si può calcolare un aumento di infezioni da Hiv/Aids, negli ultimi anni, del 10-15% nella fascia più giovane, tra i 16 e i 25 anni, soprattutto a causa di rapporti omosessuali». Ad affermarlo è virologo Carlo Federico Perno in un articolo pubblicato da La Repubblica dal titolo «Aids, in aumento del 15% i casi di malattia tra giovani omossesuali».
Ma come fa giustamente notare il blog Spetteguless, negli ultimi trent'anni i casi di contagio attraverso rapporti sessuali fra eterosessuali è aumentato dall'1,7% del 1985 al 42,7% del 2012, mentre tra gli omosessuali la forbice è passata dal 6,3% al 37,9%. Dati riportati di soppiatto solo nell'ultimo paragrafo dell'articolo, dopo aver inserito una serie di virgolettato che descrivono i giovani gay come degli affamati di sesso e come se valesse ancora la credenza degli anni '80 secondo cui l'aids sarebbe un problema dei gay.
«Sesso sregolato e mancanza di percezione del rischio e della conseguente necessità di proteggersi -continua il virologo- al giorno d'oggi sono i principali fattori che favoriscono il contagio [...] Rimane importante il ruolo delle droghe, soprattutto la cocaina, che abbassano i freni inibitori e provocano un cedimento dello stato coscienzioso e dell'autocontrollo, soprattutto tra i giovani».
Non una citazione viene riservata alle coppie eterosessuali, così come l'articolo non fornisce alcun dettaglio sulle cause di trasmissione fra il gruppo che sta registrando il maggior aumento. Il tutto senza parlare del taglio dell'articolo, tale che un lettore eterosessuale comune potrebbe tranquillamente abbandonarne la lettura dando per scontato che il problema sia di "altri" e che non lo riguardi, magari con tanto ci un qualche commento sgradevole sulla presunta vita spericolata dei gay.
Ma questa più che informazione pare disinformazione, dato che toglie l'attenzione su un problema che colpisce indistintamente gay ed etero, fregandosene se la discriminazione ci voglia far pensare che sia un problema di altri e che non import dargli attenzione...


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