Trascrizione dei matrimoni gay, Merola replica allo stop di Alfano: «Io vado avanti serenamente»


«Vado avanti». È così che il sindaco di Bologna, Virginio Merola, risponde al parere negativo espresso da Alfano nei confronti della trascrizione di matrimoni fra persone dello stesso sesso contratti all'estero.  «Anche ieri ho registrato un matrimonio contratto all'estero e continuo ad applicare il diritto europeo», ha aggiunto il primo cittadino.
Apripista nel riconoscimento delle unioni gay, nei mesi scorsi il Comune ha già dovuto vedersela con la strenua opposizione da parte dell'arcidiocesi, dell'opposizione e del prefetto Enno Mario Sodano. Sull'altro piatto della bilancia, però, pesa non poco il supporto della legislazione europea, l'aver aperto una strada seguita da un numero sempre crescente di comuni e la volontà di riaffermare come il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione sia più di una mera indicazione da seguire solo quando conviene.
«Vedo che ci si continua disinteressare delle persone in carne ed ossa -ha dichiarato Merola all'agenzia stampa Dire- sulla base di una logica burocratica fatta di circolari. Io vado avanti serenamente».
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