Discorso sullo stato dell'Unione. Per la prima volta bisex e transessuali sono stati espressamente menzionati

Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d'Ametica, le persone transgender e bisessuali sono state espressamente citate nel discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dal presidente Barak Obama.
L'occasione è stata il suo supporto al matrimonio egualitario: «Ecco perché difendiamo la libertà di parola -ha detto- difendiamo i prigionieri politici e condanniamo la persecuzione delle donne o delle minoranze religiose o delle persone che sono gay, lesbiche, bisessuali o transgender. Le facciamo non solo perché sono giuste, ma perché ci fanno stare più al sicuro. Ho visto una cosa come il matrimonio gay passare da essere un tema controverso a ciò che ci fa diventare parte di una storia di libertà nel nostro paese, un diritto civile diventato legale in stati che sette americani si dieci chiamano casa».
Non è la prima volta che il presidente statunitense ha sfruttato quell'occasione per un'apertura alla comunità lgbt. Nel 2010 promise che il Don't Ask Don't Tell sarebbe staro rimosso. E così fu.


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