Florida: pur di impedire i matrimoni gay, alcune contee hanno deciso di bloccate anche le cerimonie etero


Grazie alle recenti decisioni giuridiche della Florida, da oggi il 72% della popolazione americana vive in uno stato i cui è possibile celebrare matrimonio tra persone dello stesso sesso. Inoltre, grazie al via libera del giudice statale Zabel, a Miami è stato possibile celebrare le prime unioni in anticipo e già nella giornata di ieri si sono tenute le prime cerimonie (la stessa Zabel ha voluto celebrato il primo).
Ma fra tante buone notizie non poteva mancare la nota stonata dell'immancabile canto del cigno dei movimenti cristiani. Da Santa Rosa a Duval County ed gran parte del nord della Florida, alcuni impiegati statali hanno sostenuto che le loro convinzioni religiose gli impediscano di seguire la legge e di svolgere le pratiche per un'unione fra persone dello stesso sesso. Ed è così che, attraverso una fantasiosa lettura della sentenza del tribunale, la soluzione che hanno individuato è tanto assurda quanto patetica: pur di impedire che due uomini o due donne possano sposarsi, non rilasceranno più alcuna licenza matrimoniale (neppure alle coppie eterosessuali).
In alcuni casi si è ricorsi anche a giustificazioni ancora più assurde: c'è chi sostiene che i propri uffici siano troppo stretti, c'è chi dice di avere troppi pochi dipendenti per poter sobbarcarsi anche l'onore di occuparsi delle coppie gay. «Essendo una piccola contea -ha dichiarato la corte di Pasco- abbiamo poco personale e il carico di lavoro è piuttosto alto, così non celebreremo più alcuna cerimonia a prescindere dalla preferenza sessuale». Appare curioso anche notare come tutte le contee in questione abbiano creato le condizioni che oggi lamentano attraverso azioni avviate ad agosto, esattamente dopo che il giudice distrettuale Robert Hinkle ha stabilito che il divieto ai matrimonio gay era incostituzionale. Altrettanto curioso è notare come le motivazioni della decisione appaiano assai più ideologiche nelle comunicazioni rivolte al personale: in una nota rilasciata dalla corte di Okaloosa sostiene di voler evitare che «alcuni membri del nostro team siano messi in una situazione che possa creare un conflitto tra le loro convinzioni religiose personali e la controversa attuazione di un cambiamento della filosofia sociale». In altre parole, il dirigente vuole preservare la discriminazione nonostante la legge abbia dichiarato che quell'atteggiamento è incostituzionale.
«Ci sono valori anomali nel nord» hanno commentato le contee di Escambia, di Leon, di Jefferson e di Madison. Tutte loro sostengono che tutti i loro impiegati siano pronti a celebrare cerimonie per qualunque copia lo richiederà, indipendentemente dall'orientamento sessuale.
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