Un sedicenne texano: «Le leggi anti-famiglia creano solo una situazione iniqua per i ragazzi come me»


È scientificamente provato come l'omofobia sia spesso alimentata dall'assenza di contatti con il vissuto di gay e lesbiche. È per questo motivo che l'associazione Freedom To Marry ha deciso di lasciare far conoscere le opinioni delle persone direttamente colpite dal divieto al riconoscimento dei matrimoni gay.
Durante una serata organizzata ad Austin, in Texas, la parola è stata presa da un sedicenne che è riuscito a commuovere un intero Paese grazie al suo discorso.
Il giovane Mason Marriott-Voss, figlio di due mamme, ha infatti spiegato come «oggi ci sono ancora persone che rifiutano ostinatamente di riconoscere una famiglia, anche quando essa è proprio di fronte a loro. Alcune persone sono ancora sinceramente preoccupate che l'amore dei miei genitori potrebbe danneggiare la tradizione o erodere la società, se non addirittura minacciare i matrimoni già esistenti». Peccato che la sua famiglia sia identica alle altre: «condividiamo gli stessi valori e le stesse credenze di tutti gli altri, le stesse gioie e gli stessi dolori, l'unica differenza è che ci viene negata la dignità fondamentale di essere ufficialmente rispettati come la famiglia che siamo [...] Queste leggi anti-famiglia creano una situazione iniqua per i ragazzi come me. Il matrimonio dovrebbe essere una questione fondamentale, mentre queste leggi fanno sì che o bambini crescano in questo stato in case dove questo manca. La cosa più importante che vorrei che oggi capiste è che non sono le nostre famiglie a dover cambiare, ma il Texas».
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