Tutti in piazza!


Da giorni stiamo seguendo l'evolversi del caso legato al convegno pro-sentinelle organizzato da Regione Lombardia. Se un evento incentrato sulla figura della famiglia poteva apparire promettente, l'entusiasmo era destinato a scemare nel leggere i nomi dei relatori coinvolti: le Sentinelle in Piedi, la Manif pour Tous, Mario Adinolfi, Padre Maurizio Botta, il direttore di Tempi Luigi Amicone, Alleanza Cattolica e alcuni sostenitori delle cosiddette "terapie riparative" come Obiettivo Chaire... insomma, solo personaggi ideologizzati che appaiono accomunati solo dalla loro ossessione contro i gay.
A peggiorare le cose sono anche intervenute le parole dell'assessore alla cultura, Cristina Cappellini, convinta di poter placare le polemiche nel sostenere che la causa scatenante dell'iniziativa era un voler prendere le difese delle Sentinelle in piedi e rivendicare l'idea che la regione voglia accogliere solo un'unica formula di famiglia. A margine anche la polemica sull'uso del logo dell'Expo per una conferenza così ideologizzata, poi conclusasi con una richiesta corale per la sua rimozione nella più totale indifferenza di Maroni.
In questa polemica la presa di posizione più sconcertante è quella di Avvenire, salito sul carro dei difensori dei sostenitori delle "terapie riparative" sino al punto da spingersi a chiedere che sia messa in discussione ogni evidenza scientifica sull'omosessualità e la libertà di poter praticare dannose "terapie" a chi è vittima del pregiudizio e non riesce a vivere con diversità ciò che il mondo cattolico sostiene sia un male. Insomma, un passo indietro di cinquant'anni.

Per ricordare alla Regione Lombardia che esistono tante forme di famiglia e che tutte meritano di ottenere uguale rispetto e dignità dinnanzi ad un'istituzione, oggi pomeriggio a Milano si terrà un presidio che urlerà forte come l'unica malattia sia l'omofobia. L'appuntamento è per oggi, dalle 14 alle 16, in Piazza Luigi Einaudi a Milano (metropolitana verde, fermata Gioia).

Su Facebook si contano più di 7 mila adesioni singole, alle quali si aggiungono numerose realtà: i Sentinelli di Piacenza, Torino e Sassari, la Camera del lavoro di Milano, l'Uil Milano, il CIG Arcigay Milano, Arcigay Brescia, Arcigay Cremona, Arci lesbica, PD Federazione di Milano, Giovani democratici, SEL Lombardia, Altra Europa per Tsipras, Rifondazione Comunista federazione di Milano, Azione Civile Milano, LoveOutLawe, Associazione coordinamento pace Cinisello Balsamo, Agedo, Guado, Festival Mix, L'altro martedì, Casa delle donne, Usciamo dal silenzio, Donne di cuori, Arcobaleni in marcia, Arcigay "8 luglio" Trentino Alto Adige, Memoria Antifascista, Gay Statale, Renzo e Lucio di Lecco, Campagna Uguali diritti, Quelli di Calusca, Circolo Milk, Rete genitori raimbow, Chiesa Pastafariana, Se non ora quando Lombardia, Famiglie arcobaleno, Uaar, Orsi italiani, Sel Cinisello Balsamo, Sel Pero, Rifondazione Comunista Paderno Dugnano, Porto Franco, Altra psicologia, Varco-Refo Milano, Associazione Quore di Torino, Gay center Roma, Dispari gruppo Lgbt Varese, Certi diritti, Emergency zona 2 e 8 Milano, Avvocatura per i diritti LGBTI Rete Lenford, Possibile Milano, Anteros Padova, Gruppo giovani Arcigay Bergamo, Rete della conoscenza, Quore Torino, Macao, Novararcobaleno, Rete Ready Sesto San Giovanni, Uniti a sinistra, ASA Onlus, Unione degli studenti Lombardia, MeladailaBrianza, Approdo ArciGay Genova. Ci saranno anche alcuni eurodeputati, parlamentari, consiglieri regionali, comunali ed ssessori del Comune di Milano.

Sul blog il racconto della giornata arriverà solo in notttata perché, ovviamente, anche noi saremo lì (insieme a voi) a manifestare per la nostra dignità e per il rispetto che le istituzioni troppo spesso dimenticano di doverci. Ci vediamo in piazza!
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