Secondo uno studio scientifico, fare coming out a scuola migliora la vita anche in età adulta


Un nuovo studio pubblicato sull'American Journal of Orthopsychiatry afferma che i giovani lgbt traggano un beneficio nel fare coming out a scuola, persino se vittima di bullismo omofobico. Secondo i dati emersi, infatti, gli effetti positivi sarebbero tali da superare le conseguenze delle violeze che si potrebbero subire durante gli anni degli studi.
Gli studenti che fanno coming out dimostrano bassi livelli di depressione e livelli molto più elevati di soddisfazione e autostima, effetti che portavano ad avere ripercussioni anche sulla vita dell'età adulta con una maggiore possibilità di raggiungere la felicità e il successo. Il vivere con l'ossessione di dover necessariamente nascondere il proprio orientamento sessuale agli altri è fonte di stress e porta a vivere in un ambiente asfissiante.
Lo studio ha anche dimostrato l'infondatezza di chi sosteneva che un coming out in età adolescenziale potesse portare a sviluppare un maggior senso del vittimismo. Ovviamente viene sottolineato come la reazione dei genitori al proprio coming out abbia conseguenze enorme sui ragazzi, dove un'accettazione familiare è essenziale per il benessere dei ragazzi.
In Italia il 67% degli studenti non fa coming out per timore di rimanere vittima di violenze e discriminazioni. Stando alla scienza, dunque, gli esponenti politici e i gruppi religiosi cercano con ogni mezzo di impedire un'inversione di questa tendenza stanno volontariamente peggiorando la qualità di vita e la possibilità di successo di tantissimi ragazzi gay. Per giunta spesso sostenendo che lo stanno facendo «per difendere i bambini» (quando in reatà è proprio loro che stanno colpendo).
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