Renzi al Meeting di CL, ma tace sulle unioni civili


Continua l'imbarazzante silenzio di Matteo Renzi sulle unioni civili. Il tutto mentre la Chiesa Cattolica è particolarmente attiva nel creare isterie verso fantomatiche "ideologia gender" (da loro stessi create per legittimare una crociata contro la lotta alle violenze di genere), così come non mancano fi contrastare la parità di diritti attraverso la falsificazione di risultati di studi scientifici. Eppure il premier, ospite di quella stessa fucina d'odio che solo poche ore fa ha ospitato il violento attacco di padre Carboni alla dignità stessa delle famiglie gay, non ha ritenuto di dover spendere una sola parola sulle unioni civili.
Ma non solo. Secondo quanto sostenuto da La Stampa, questo silenzio farebbe parte di un accordo che Renzi avrebbe stretto con i vescovi. La Cei sarebbe infatti pronta a non impedire l'approvazione di una legge depotenziata legge solo a ftonte di un testo che crei unioni ghetto non paragonabili ai matrimoni (che la curia vuole restino un privilegio riservato ai soli eterosessuali sulla base di un diritto di nascita) e ad un ennesimo rinvio che permetta lo svolgimento del sinodo in un clima in cui l'Italia risulti in violazione dei diritti umani verso le coppie gay.
Insomma, in Vaticano ha deciso che i gay non devomo avere diritti civili e lo stato sta obbedendo, allontanandosi sempre più dall'Europa dei diritti per abbracciare quell'integralismo religioso che attribuisce a Dio ciò che legittima odio ed infelicità.
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