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Australia. Bambina di sette anni espulsa da una scuola cristiana per aver parlato dei suoi due papà

«Mi è stato detto che non promuovono "i gay" a scuola e mia figlia parlava della mia vita tra me e il mio compagno». Così un genitore racconta ciò che gli è stato detto dal preside di una scuola cattolica australiana.
Gli è stato anche stato comunicato che la figlia di sette anni sarebbe stata se avesse continuato a parlare dei suoi genitori. «Poteva dire il mio nome, ma non poteva parlare del nostro essere gay o raccontare che fossimo una coppia. Siamo stati costretti a dirle che non le era permesso di parlare di noi», ha raccontato il padre al The Mandurah Mail.
Brendan spiega anche come il preside lo abbia accusato di aver mentito durante il colloquio per riuscire ad ottenere un posto nella scuola per la figlia: «Il preside mi ha detto che era stato ingannato al colloquio, perché se avesse saputo che eravamo gay, non avrebbe mai accettato nostra figlia in questa scuola».

La vicenda ha provocato una grande indignazione nazionale e più di 20.000 persona hanno firmato un petizione pubblicata su Change.org per chiedere al ministro dell'istruzione una rapida introduzione di norme che impediscano alle scuole di poter rifiutare l'accesso ai bambini sulla base di discriminazioni basate sull'orientamento sessuale.


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