Notizie -

Bangladesh. Direttore dell'unica rivista lgbt del paese ucciso dagli islamisti

L'attivista per i diritti gay Xulhaz Mannan e l'amico Mahbub Rabbi Tonoy sono stati uccisi a colpi di machete da un gruppo di estremisti islamici. Mannan era anche il direttore di "Roopbaan", la prima ed unica rivista lgbt del Paese.
Secondo la ricostituzione, i due ragazzi sono stati aggrediti a colpi di machete all'interno della loro abitazione di Dacca, nella zona metropolitana di Kalabagan.L'attentato è stato rivendicato su Twitter da un gruppo estremista bengalese affiliato ad al Qaeda, pronti a sostenere che i due giovani fossero «pionieri nella pratica e nella promozione dell'omosessualità in Bangladesh». I termini scelti sono tristemente noti per essere utilizzati anche in Europa da parte dell'integralismo cattolico.
Negli ultimi mesi si contano ben cinque i blogger laici e un editore uccisi dall'integralismo religioso. La Human Rights Watch chede che le autorità facciano luce sull'omicidio: «Il governo deve proteggere gli attivisti e mettere fine all'impunità che accomuna questa catena di crudeli omicidi».


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Due 15enni uccidono una studentessa trans: «Voglio pugnalarla perché è divertente, urla come un uomo o come una donna?»
Per il Consiglio d’Europa, gli attacchi del governo Meloni ai gay sono "violazione dei diritti umani"
A Capocastello di Mercogliano, le famiglie lgbt trovano spazio nel presepe del parroco
Papa Francesco dà il via libera alla benedizione in chiesa di coppie omosessuali
La leader del gruppo omofobo "Moms for Liberty" aveva una relazione a tre col marito e un'altra donna
Sgarbi chiede “restrizioni alla libertà di stampa” per fermare le inchieste che lo riguardano