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Anonymous attacca 200 profili vicini all'Isis, riempiendoli di bandiere e baci gay

«L'ho fatto in ricordo di tutte le vite perse a Orlando. L'ISIS ha diffuso odio e lodato l’attacco, quindi ho pensato di difendere coloro che sono deceduti. La presa di vite innocenti non può essere perdonata». Questa è la dichiarazione rilasciata a Newsweek dall'hacker che ha colpito 200 profili vicini all'Isis, i quali sono stati riempiti di immagini gay e messaggi pro-lgbt.
Anonymous non è nuovo ad azioni contro le violenze e la propaganda d'odio, contrastando anche gli integralismi quale minaccia alla libertà delle persone. Nei mesi scorsi attaccarono il sito del Family day e accusarono il governo di aver distrutto le unioni civili al soli fine di compiacere i cardinali.
Al pari dell'integralismo cattolico, anche l'Isis sfrutta i i social media per indottrinare e lanciare la sua propaganda, sfruttando la rete quale strumento di reclutamento e di coordinamento delle loro milizie.


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