Il sindaco omofobo di Padova, Massimo Bitonci, ora plaude alla tortura


Pare difficile non aver paura di varcare i confini di Padova, ossia di quella terra che appare ormai colonizzata dall'ideologia di Massimo Bitonci. Ossia di un sindaco che pare aver scambiato il suo ruolo istituzionale con la gestione di un'azienda di sua esclusiva proprietà.
Tantissime sono le iniziative dittatoriali già assunte dal leghista: ha già provveduto a mettere al bando tutti i ai libri che invitavano i ragazzi alla tolleranza, ah chiesto la sospensione del diritto di manifestazione, ha soppresso lo sportello immigrazione a dispetto di chi ora non saprà più come orientarsi nella burocrazia italiana ed ha dichiarato guerra all'Islam sostenendo che chiunque non sia un cristiano debba essere ritenuto automaticamente un terrorista (non è ancora chiaro se chiederà esecuzioni capitali per chiunque non sappia citate a memoria alcuni versetti della Bibbia).
Nella sua città sarà vita dura per chiunque non corrisponda alla definizione ariana da lui teorizzata, con gravi ripercussioni per tutte quelle persone che non risulteranno di pelle bianca, sedicenti cristiani, intolleranti ai gay, rigorosamente eterosessuale e preferibilmente razzisti. Per gli altri c'è da temere, ancor più a fronte di un sindaco che su Facebook si lancia nell'attaccare chi condanna la tortura, sostenendo che il divieto a praticala rischia di paralizzata l'azione di polizia.
Magari Bitonci starà solo cercando di compiacere l'odio dei suoi elettori padani, ma pare davvero preoccupante vedere con quanta soddisfazione abbia rilanciato le parole del capogruppo alla camera del Carroccio: «Complimenti ai senatori della Lega Nord che hanno bloccato l'esame del ddl sulla tortura. Solo la Lega è rimasta sempre al fianco delle forze dell'ordine e ha bloccato un testo che avrebbe solamente paralizzato l'attività della Polizia».
Ecco dunque che la protezione dalla tortura non è visto come una tutela del cittadino, ma come un impedimento all'attività della polizia. Il tutto mentre impronte crocefissi nelle scuole per sottolineare che lui è tanto "cristiano" mente plaude a chi tortura le persone.
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