La Lorenzin nuovamente nella bufera per il razzismo presente nel nuovo manifesto del suo #fertilyday

Dopo le vergognose cartoline che rievocavano gli slogan fascisti per invitare le donne a produrre figli da donare al Duce, è alla teoria della razza che pare ispirarsi il manifesto con cui il ministro Lorenzin vuole promuovere il suo #fertilyday. Nell'immagine vengono raffigurati alcuni ragazzi biondi e sorridenti che indicano «le buoni abitudini da promuovere» e dall'altro dei ragazzi neri e con un'acconciatura afro che dovrebbero mostrare i «cattivi compagni da abbandonare».
Dinnanzi ad una simile deriva razzista, è sui social network che è esplosa la polemica. Tra gli interventi più illustri c'è quello di Enrico Mentana, il quale nota come l'immagine di apertura sia già stata utilizzata per una campagna pubblicitaria di un dentifricio e su Facebook osserva che «qualcuno ha deciso di sabotare il ministero della Salute. La contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso».
Sono molti i tweet legati all'hashtag #fertilityday che parlano anche di «pessima comunicazione», «contenuti fascisti», «orrida campagna» e «secondo errore peggio del primo». Questo a 24 ore dall'inizio di una giornata che il ministro ha voluto per accontentare l'integralismo cattolico, ma che pare verrà ricordata più per i suoi messaggi trasversali che per un obiettivo non ancora del tutto chiaro. Perché se la salute riproduttiva è importante, non è certo inneggiando ad una giornata dell'orgia collettiva finalizzata alla procreazione che si potrà ottenere un qualche risultato.
Dal canto suo il Ministero replica con affermazioni gravissime. La Lorenzin parla di «ridicole accuse di razzismo» e sostiene che quelle immagini «rappresentano un'omogeneità di persone, così come multietnica è la società che viviamo. Quanto fatto dal ministero della Salute e dal Governo italiano per favorire una società che rispetti ogni persona rendono l’accusa perfino ridicola. Domani parliamo di prevenzione e cura. E la prevenzione e le cure, per il ministero della Salute, per il nostro Sistema sanitario nazionale universalistico, sono rivolte a tutti». Insomma, sarebbe solo un caso se i neri sono nella casella dei cattivi e i bianchi sono in quella dei buoni, perché la Lorenzin è così tanto brava da dire che lei offre assistenza sanitaria persino a quella gente.


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