La polizia ugandese arresta una bambina di 8 anni, accusandola di omosessualità

La follia omofoba pare non conoscere limiti. Ed è così che in Uganda può capitare che una bambina di soli 8 anni possa essere arrestata con l'accusa di essere lesbica.
I fatti sono accaduti nella città ugandese di Stadt Jinja, dove una studentessa delle scuole elementari è stata accusata di voler "indurre" altre ragazze all'omosessualità. La polizia si è recata nella scuola ed ha arrestato la bambina per porla sotto custodia. Un funzionario del distretto ha dichiarato al quotidiano Daily Monitor che la minore è accusata di aver portato alcune compagne in bagno o in altri posti nascosti per praticare «rapporti illegali» e atteggiamenti «romantici» con altre ragazzine del suo stesso sesso.
Eppure pare incredibile osservare come sia folle anche solo pensare che una bambina di quell'età possa avere una sessualità formata, sottolineando come l'odio predicati dai movimenti religiosi si stia tramutando in una vera e propria isteria ai danni di gay e lesbiche.
In Uganda l'omosessualità può essere punita con pene detentive che arrivano all'ergastolo.


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