Anche all'Uci Cinemas di Scandicci è stato proiettato lo spot integralista firmato da Provita

Se l'associazione Rain di Caserta ha denunciato di aver assistito ala proiezione di uno spot integralista firmato dall'associazione ProVita Onlus all'interno di una sala Uci Cinemas Cinepolis in cui era in programma la prima del film "Animali Fantastici e Dove Trovarli", a mostrarci come il caso non fosse isolato è la segnalazione di come il medesimo spot sia stato mostrato anche presso l'Uci Cinemas di Scandicci (FI) prima della proiezione del film "A spasso con Bob".
Nel buio della sala si assisteva ad una donna donna che iniziava a parlare di come le avessero strappato il bambino di quanto lei fosse disperata, giungendo poi a mostrare la scritta "basta utero in affitto" affiancato al logo di Notizie Pro Vita, l'associazione di quel Toni Brandi che proprio in questi giorni impegnato a Mosca in incontri con Matteo Salvini e con l'oligarca che ha finanziato l'invasione russa della Crimea.
La donna che ha assistito a quella proiezione ci informa di essersi sentita «davvero indignata in quanto donna» dinnanzi a simili immagini, così come non pare difficile immaginare quale sentimento possano provare tutte quelle persone lgbt che da anni sono vittima di una vera e propria persecuzione messa in atto da quell'organizzazione e che oggi rischiano di trovarsela spiattellata sullo schermo dopo aver pure pagato il biglietto di ingresso.

E dato che ben conosciamo il vittimismo dell'integralismo cattolico e la propensione di Brandi nel sostenere che qualcuno voglia togliergli il diritto di parole, doveroso pare ricordare che a creare scandalo è uno spazio concesso ad un'organizzazione che va in giro a dire che i gay debbano essere curati o che rappresentino un rischio per la società. E forse basta anche solo segnalare alcuni degli articoli da loro pubblicati (con tanto di discutibili fonti citate come verità rivelate) per poter facilmente mettere in discussione l'ipotesi che quella sia una lecita opinione e non una propaganda ideologica contraria ai principi costituzionali dell'Italia.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Caso Uci Cinemas, la NuovaBQ: «Contro le lobby gay, Provita ha fatto valere l’oneroso contratto»
Caso Uci Cinemas. Silvana De Mari difende lo spot propagandistico perché utile a sostenere la superiorità giuridica del sesso vaginale
Il partito di Adinolfi: «Conosciamo bene chi dirige il gruppo Uci Cinemas. I gay tacciano o gli rovineranno gli incassi di Natale»
UCI Cinemas. Forza Nuova si congratula con la direzione per aver difeso lo spot propagandistico
Caso Uci Cinemas: l'ombra dei vescovi dietro il ripristino della propaganda integralista nelle sale
Gli spettatori contro gli Uci Cinemas: «Liberi voi di fare propaganda, liberi noi di andare altrove. Mai più nelle vostre sale»