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Cecenia, le false prove per accusare i gay di terrorismo ed impedirgli di lasciare il Paese

In Cecenia l'orrore pare non aver mai fine. Non solo pare che siano riprese le persecuzioni e gli arresti sommari di uomini sospettati di essere gay, ma il Russian LGBT Network denuncia anche come la polizia starebbe producendo documenti falsi che possano permettere loro associare le vittime al terrorismo.
La polizia avrebbe iniziato a contattare le famiglie delle persone illegalmente detenute e le avrebbe obbligate a firmare dichiarazioni in cui si sostiene che il loro familiare si sia recato in viaggio in Siria. In tal modo, le autorità avranno modo di accusarli di essere terroristi dell'Isis e potranno impedire loro di abbandonare il Paese.
In considerazione di come il regime ceceno e il Cremlino continuino a negare i fatti, pare plausibile temere che le autorità cecene vogliano impedire che i rifugiati possano scappare e magari dare testimonianza dei fatti (come peraltro avvenuto nel caso delle 60 persone già fuggite dalla persecuzione).


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