Cuneo propone garanzie di democrazia per le manifestazioni di piazza

È il comitato territoriale Arcigay di Cuneo, Grandaiqueer lgbt, a commentare una proposta di modifica delle regole per l'occupazione del suolo pubblico proposta in consiglio comunale:

La politica italiana, rispetto a molte questioni di vitale importanza per i cittadini, lascia vuoti legislativi che rendono la vita di tutti più incerta. Alcuni di questi vuoti riguardano questioni importanti e principi sanciti dalla Costituzione. Molte volte le amministrazioni locali, in contatto più diretto con la vita dei singoli e delle comunità che gestiscono, sono le prime a tentare di proporre delle soluzioni a questi problemi.
Martedì 17 aprile è stata presentata e approvata con larga maggioranza una mozione di ordine del giorno, redatta da Simone Priola, in cui verrà proposto l'avvio di un servizio anti discriminazione e una modifica del regolamento per l'occupazione del suolo pubblico. Secondo questa mozione, qualsiasi associazione che vorrà organizzare una manifestazione dovrà sottoscrivere una dichiarazione in cui certifica che i contenuti esposti rispetteranno l'articolo 3 della Costituzione, che sostiene la pari dignità sociale di ogni cittadino e l'uguaglianza di tutti davanti alla legge senza distinzione, in particolare, di condizioni personali e sociali, tra cui l'orientamento sessuale e l'identità di genere.
Al giorno d'oggi, in cui tiepidi avanzamenti rispetto ai diritti fondamentali delle persone sono accompagnati dal dilagare ed estremizzarsi di posizioni omofobe e xenofobe, la mozione approvata con larga maggioranza rassicura quanti, come Arcigay Cuneo Grandaqueer, si battono per una società più inclusiva anche nei confronti delle persone LGBT. Grazie alla ricettività delle istituzioni e all'impegno di chi crede fermamente in uno stato antifascista, possiamo veramente progettare un futuro in cui ogni persona si sentirà libera dalle manifestazioni piu subdole dell'odio e della discriminazione.
Noi volontari di Grandaqueer ringraziamo sentitamente Simone Priola, la senatrice Patrizia Manassero e il gruppo consiliare del Partito Democratico, e siamo fiduciosi che questa nuova e importante garanzia verrà introdotta.


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