Brasile, il nuovo presidente è l’omofobo estremista Jair Bolsonaro. Esulta Matteo Salvini

Non accadeva dalla fine della dittatura militare: l'estrema destra brasiliana conquista la presidenza della Repubblica.
Il potere cadrà dunque nelle mani di Jair Bolsonaro, il 63enne conservatore alla guida del Partito Social-Liberale. Dichiaratamente omofobo, simpatizzante delle dittature militari, ha festeggiato la sua elezione con una preghiera a Dio in diretta televisiva. Ed infatti è in nome di Dio che vuole vietare la libertà di scelta delle donne, vuole cacciare gli stranieri e vuole reprimere l'esistenza delle famiglie gay. Nel 2011 dichiarò a Playboy che lui preferirebbe un figlio morto piuttosto che un figlio omosessuale, asserendo che lui none esiterebbe un solo secondo ad attaccare due uomini se li vedesse baciarsi in strada.

A festeggiare è Matteo Salvini, il quale dichiara che lui gli aprirà le porte dell'Italia perché si riconosce nella sua ideologia contro i cittadini e contro i diritti civili delle minoranze che risultano già oggi oggetto della costante aggressione leghista:


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