I lettori de Il Giornale vogliono don Pieracci papa perché odia i gay e l'Unione Europea

Pareva prevedibile. Davanti ad un prete che odia i gay e detesta l'Unione Europea, Il Giornale si è gettato come un avvoltoio sul sacerdote sovranista ed omofobo che poteva essere sfruttato per beatificare le politiche del loro Salvini. D'altra parte si sa che al Carroccio è allarme rosso dopo il monito del papa contro i populismi, sia mai che possano rischiare di perdere i risultati elettorali ottenuti agitando rosari e brandendo Vangeli mentre promettevano la chiusura dei porti e l'oppressione dei più deboli.
In una retorica che pare studiata per sostenere che contro i gay si possa dire qualunque cosa, raccontano tutti tronfi come Don Pieracci abbia dichiarato che i gay sarebbero anormali, pericolosi per i bambini ed affetti da un orientamento sessuale che lui giura su Dio debba essere ritenuto "curabile". Ovviamente dicono anche che lui sia un sovranista che disprezza l'Europa e non vede ragioni per cui i popoli dovrebbero poter vivere in comunità quando ognuno potrebbe guardare solo ai proprio (presunto) interesse.
Il sacerdote ha anche accusato Miguel Bosè di essere un anormale, chiedendo che i suoi figli siano strappati strappati ai propri genitori al fine di essere riassegnati a famiglie in cui la compresenza di un pene e di una vagina siano garanzia di rapporti sessuali conformi al suo volere. Se poi papà va a puttane o se i figli sono parte di quei milioni di minori che vivono in stato di abbandono, al sacerdote non interessa: lui vuole vedere peni che penetrano vagine. Punto.

Tanto odio ha acceso la rinomata violenza verbale dei lettori de Il Giornale, tutti eccitati nel vedere un prete che benedice il loro disprezzo contro la vita e le famiglie altrui. Tra i commenti scrivono:


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