Silvana De Mari dall'altare di don Ottorino: «I gay sono interessati ai bambini. I Pride sono blasfemi e diffondono l'epatite A»


Sì. Se ve lo stesse chiedendo, quella che la signora Silvana De Mari ha proiettato sull'altare maggiore della chiesa di Vicomoscano di Cremona è proprio la foto di un culo con una mano infilata dentro. E quell'ombra sulla destra è quella di don Ottorino, il parroco anti-gay che ha chiesto a Gianfranco Amato di organizzare quel comizio nella sua chiesa.
Ma oltre all'introduzione anti-Isam, alle invettive contro l'Unione Europea, ai deliri sulla "curabilità" dell'omosessualità e al procurato allarme di una donna che usa i suoi titoli accademici per sostenere che i gay creerebbero nuove patologie, la signora ha dedicato ampio spazio anche alla denigrazione di Mario Mieli e ai membri del circolo a lui dedicato. Dall'altare, ha sbraitato:

Mi hanno denunciato quelli del Mario Mieli. Cos'ho detto di così terribile? Ho detto che Mario Mieli è era pedofilo Cosa vuol dire pedofilo? Io conosco bene la pedofilia perché l'ho studiata in due esami mentre l'avvocato non la conosce perché non è scritta nel codice penale. La pedofilia non è reato. La pedofilia è un orientamento sessuale basata sull'attrazione per i minori. Punto. Non è mettere mano sui minori.

Se anche questa sua definizione non è attribuibile ai pensieri espressi da Mieli (che parlava della libertà sessuale del minore e non ha mai espresso desideri riguardanti la possibilità di poter abusare di loro), va sottolineato come la signora De Mari sostenga falsamente che la pedofilia sarebbe un «orientamento sessuale».
Se triste e disperato appare il suo tentativo di sostenere che Mieli fosse pedofilo, la realtà oggettiva è che Mieli riabilitò tutte quelle parafilia in cui alla sua epoca veniva fatta rientrare anche l'omosessualità. Negare i tempi e non contestualizzare i fatti è una truffa culturale. Se la signora De Mari non vede problemi nel giurare simili cose, dica che san Giuseppe era un pedofilo perché ingravidò la Madonna quando aveva solo sedici anni.

La diffamazione va avanti con la signora che infierisce contro un suicida che non ha neppure una famiglia che possa difendere la sua memoria, sostenendo amasse cospargere i cibi «con escrementi, sudore, sperma».
Riproponendo quei collegamenti criminali che l'hanno portata a essere imputata in un processo per diffamazione aggravata, la signora De Mari si è messa a sostenere che la sua reinterpretazione del pensiero di mieli possa legittimarla a lanciare accuse contro il circolo a lui intitolato. Si è messa a sbraitare che lei non tollera che quel circolo possa svolgere attività pubbliche, raccontandi ai parrocchiani che «al Mario Mieli sono affidate tante operazioni speciali. I testi sull'Aids e sulla sifilide li fanno quelli del Mario Mieli. Lo statoio italiano non è stato capace di trovare nessun altro che facesse i testi sull'Aids. Sono gratuiti, ma sono gratuiti significa che sono a spese dei contribuenti italiani. Il mio movimento si chiama not with my money, non con i miei quattrini».
Una bella teoria. Quindi se la signora avrà un qualche mare, potremo citarla per andare in ospedale a dire che non vogliamo possa essere curata con i nostri soldi. Eppure lei dice che non vuole che si possano aiutare i giovani a difendersi dalle malattie sessualmente trasmissibili dato che con i suoi soldi vuole comprare armi da fuoco con cui ammazzare chi non le va a genio (o, almeno, è quanto raccontò tutta tronfia a Maurizio Blpietro su Rete 4).
Proiettando sull'altare l'immagine di un bambino che lei sostiene venga pagato «per vestirsi da donna», afferma:

Era solo Mario mieli che aveva questo fascino per i bambini? Ce ne fosse uno dei siti lgbt che dice che questa cosa della sua pedofilia dà fastidio. Perché si sta lanciano nel mondo lgbt la drag kid. La drag kid vuol dire dei bambini che fanno la drag queen. Questi bambini fanno sfilate e servizi fotografici, guadagnano decine e decine di migliaia di dollari. Quindi questa cosa del bambino vestito da donna che si atteggia tutto così e che a me pare sia un pedofilo. E se tu gli dici: ma scusate che state facendo? loro dicono: chi sei tu per dire qualcosa perché a lui piace fare così.
Noi abbiamo impennate di epatite A. L'epatite A è un virus orofecale. Non so se avere visto lo speciale delle iene. Se andate su Google digitate "le iene palazzo Chigi orgie gay" arrivate allo speciale delle Iene dove hanno dimostrato che palazzo Chigi, attraverso l'Unar, finanzia le orge di un circolo lgbt.

Se i giudici della Corte dei Conti ha sentenziato che le accuse di quel servizio erano false, Silvana De Mari giura la loro veridicità in un contesto in cui pare sostenere che i gay vogliano infettare con l'epatite A i bambini. Ed è gravissimo anche che la signora De Mari possa profanare la casa di Dio con il suo offrire falsa testimonianza nella speranza di poter seminare odio.

Nel servizio facevano vedere che in questo circolo c'era una dark room. le dark room le conosco dagli anni 80. Sono un posto buio dove si sta nudi e si fa quello che capita. Se voi passate dalla penetrazione anale alla fellatio, c'è ingestione di feci. Quindi l'epatite A. Noi andiamo a picchi di epatite A dopo i Pride.
Io ho tirato già le statistiche del Piemonte ma tutte le statistiche sono uguali: nel nel 20014 abbiamo avuto il primo pride e da lì inizia l'impennata delle malattie sessualmente trasmissibili che non si ferma più. E noi finanziamo i pride. Scusate, ma ha un senso? E davanti ad un prode è giusto che ci vada un sindaco con la fascia tricolore che deve rappresentare tutti? Io non mi sento rappresentata dal pride. Il prode deve essere osceno, c'è scritto su Gay.it. Il gay pride è un peccato capitale, va bene. Osceno vuol dire che offende la morale pubblica. Perché con i misie soldi devo finanziare una cosa che mi offende la morale?

E davanti a simili deliri, ogni commento pare superfluo.

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