Aiuti pubblici a Radio Padania, Di Maio pronto a staccare un assegno da 70mila euro

Mentre Luigi Di Maio annuncia di voler azzerare i finanziamenti pubblici all'editoria, è sempre Luigi Di Maio ad apprestarsi a regalare ingenti quantità di denaro pubblico a Radio Padania Libera, ossia alla radio di propaganda di Matteo Salvini.
Si apprende infatti che il Mise si accinge a staccare un assegno di 70.000 euro (che rischia anche essere raddoppiato) intestato proprio all'organo leghista. Il tutto sommandosi ai circa 365mila euro di denaro pubblico con cui Salvini paga il suo ufficio di propaganda personale e a quei 49 milioni di euro indebiti che che secondo l’ex tesoriere Belsito sarebbero stati usati anche per finanziare l’organo di propaganda leghista. Ed indebiti erano anche i finanziamenti pubblici che Radio Padania Libera ha ricevuto per anni pur senza averne i requisiti così come ha appurato la Corte dei Conti nel 2016.

Ed è dunque con denaro pubblico che vengono finanziate le innumerevoli trasmissioni anti-gay dell'emittente leghista, sempre aperta al pellegrinare di fondamentalisti come Gianfranco Amato dei Giuristi per la vita e Toni Brandi di Provita Onlus.

Radio Padania Libera risulta l'ultima attività commerciale ancora attiva del Carroccio. Dopo il fallimento della loro emittente televisiva e della loro banca, anche la loro radio ha dovuto vendere frequenze e concessioni per fare cassa. Ma a rimpinguare i loro conti ci penserà ora l'alleato di Salvini. Ed ovviamente lo farà con i soldi degli italiani.


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