Concerto nazirock a Verona: le stimmatine revocano il teatro (ma restano i patrocini)


Ormai sembra una telenovela. L’ordine religioso degli Stimmatini ha revocato la disponibilità ad ospitare nel proprio teatro il concerto nazi-rockin organizzato dall'ultra-destra veronese. Lo annuncia il comitato Verona 17 Dicembre, ringraziando «tutte e tutti coloro che si sono prodigati per impedire che un altro sfregio si abbattesse sulla nostra città: gli e le studenti di Praga, i senatori cechi, l'ex ministro della Giustizia ora eurodeputato Jiří Pospíšil e i consiglieri comunali di Verona che hanno fatto valere la loro voce nelle sedi competenti».

Attraverso una nota, precisano anche:

Per quel che ci riguarda, abbiamo documentato da subito come dietro alla parvenza di un’iniziativa benefica si celasse invece un vero e proprio concerto nazirock, e come quell’associazione “culturale” possa invece nascondere altre finalità.
Il patrocinio concesso dalla Provincia di Verona e dalla Presidenza del Comune di Verona, unitamente alla sponsorizzazione di una sua partecipata, la Se.ri.t, hanno inoltre evidenziato, ancora una volta, la contiguità che accomuna pezzi dell’amministrazione comunale con l’ultradestra cittadina.
Il nostro timore è che si possa ripetere ciò che è già accaduto lo scorso 24 novembre. In quella data dopo che l’Hotel des Arts - da noi informato sulla natura liberticida di un convegno antiabortista che Forza Nuova avrebbe dovuto tenere in una sala da loro messa disposizione - aveva negato lo spazio, a Forza Nuova venne concessa Porta Palio, di proprietà del comune. L’associazione che lo gestisce, la Società di Mutuo Soccorso per Porta Palio, ha come vicepresidente l’assessora Francesca Toffali e ha evidentemente
ritenuto consono alle proprie funzioni dare ospitalità a un’iniziativa neo-fascista.
Il nostro monito è quindi rivolto oggi alla giunta guidata dal sindaco Sboarina, il cui consiglio comunale proprio l’altroieri ha concesso il patrocinio al concerto nazirock, affinché non si aggiunga una nuova ferita ad una città che, nonostante i tentativi revisionisti dell’aspirante storico e consigliere comunale, Andrea Bacciga, (referente proprio per l’associazione Nomos), resta pur sempre insignita della medaglia d’oro alla Resistenza.
I preced888enti non lasciano quindi ben sperare, e proprio per questo motivo inviizzatoriagtiamo chi nelle ultime settimane si è speso per evitare che un concerto di tale matrice politica si svolgesse in uno spazio pubblico, a non abbassare la guardia.

Solidarietà agli organizzatori è sdats espressa dai lettori de Il Giornale, per i quali pare che il nazismo diventi tollerabile se è contro ai «koministi» e ai «sinnistronzi» che ci «impongono i clandestini». Davvero, a questo siamo arrivati.
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