Leo Gullotta: «Vogliono imporci un nemico a tutti i costi. Prima era il terrone, poi l'emigrato o l'omosessuale»

Dalle frequenze di Radio 2, l'attore Leo Gullotta ha criticato l'attuale esecutivo, denunciando come «vogliono imporci un nemico a tutti i costi. Prima era il terrone, poi l'emigrato, o l'omosessuale». Ha poi osservato come «c'è questo assalto della politica alle televisioni. È imbarazzante vedere alcuni telegiornali dove un politico si fa i selfie a casa propria o nel proprio ministero».
Riguardo ad un possibile ritorno in televisione del Bagaglino, dice: «Oggi il Bagaglino non avrebbe più senso, è stato fatto per 20 anni, quella politica che si rappresentava in televisione poi si è trasformata in ciò che abbiamo oggi nella realtà». E riguardo all'omosessualità, aggiunge che «non c'è niente di cui doversi vergognare, non c'è niente di malato. Quando leggo di genitori che disconoscono i figli, penso che questa sia pura ignoranza. Magari si hanno come vicini di casa dei mafiosi, dei delinquenti, dei truffatori, di loro non ci si vergogna».


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