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Difese l'educazione sessuale nelle scuole. Il presidente del WCF Verona lo denuncia e chiede a Gianfranco Amato di trascinarlo in tribunale

Durante i loro comizi dicono che vivremmo in «una dittatura del pensiero unico» e che il rispetto dei diritti civili altrui minaccerebbero la loro «libertà di espressione». Eppure la cronaca continua a portarci notizie di cause legali che puzzano di intimidazione, tutte presentata dai loro avvocati contro chiunque osi dissentire dalla loro ideologia.
Questa volta la vittima di Provita Onlus e dei Giuristi per la vita è Giampero Belotti, l'attivista che venne denunciato anche dalle Sentinelle in piedi per aver protestato contro le loro carnevalate indossando gli abiti del personaggio cinematografico del "nazista dell'Illinos". In un messaggio pubblicato su Facebook, il giovane spiega:

Questa è la mia espressione, veramente entusiasta, uscendo dal tribunale nelle vesti ufficiali di imputato.
Accusato dal presidente del XIII Congresso mondiale delle Famiglie - Verona, Antonio Brandi, di diffamazione aggravata per aver semplicemente difeso l'educazione sessuale nelle scuole.
Paragonata dal Brandy alla pornografia e addirittura a qualcosa di peggio: un metodo "per preparare carne fresca per i pedofili".
Il mio accusatore si è oggi costituito parte civile, mentre anche il suo avvocato ha sentito la necessità di ribadire che la mia fu la presa di posizione di un attivista politico che usa la satira.

La prima udienza è stata fissata per il 30 maggio prossimo alle ore 9:30. Testimonierà contro di lui l'avvocato Gianfranco Amato. Fortunatamente, l'Avvocatura per i Diritti LGBTI - Rete Lenford gli ha offerto patrocinio legale pro bono dato che un normale cittadino non avrebbe le possibilità economiche per potersi difendere dalle costanti aggressioni legali lanciate dai gruppi integralisti organizzati.


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