Il WCF sostiene che si debba ignorare qualunque verità non sia stata filtrata dalla loro propaganda

Il manifesto è un «fake» perché noi mica vi raccontiamo quello che vogliamo infliggervi con l'auto di Salvini e con i soldi di Putin. Pare questo il significato del messaggio diramato dagli organizzatori di quell'abominio che va sotto al nome di "Congresso mondiale delle famiglie".
Forse sperando di poter sfruttar l'ignoranza dei propri proseliti, è su Facebook che diramano messaggi propagandistici in cui sostengono si debba ignorare tutto ciò che non passa dalla loro rivisitazione delle parole, sostenendo che se qualcuno mette nero su bianco i punti programmatici espressi dai documenti della loro lobby, loro etichettano il tutto come un «fake» dato che sui loro veri volantini preferiscono stampare slogan che siano maggiormente ingannevoli:


Sarebbe come sostenere che nel sottoscrivere un contratto si debba ignorare ciò che c'è scritto nelle righe piccole dato che lo slogan stampato sul manifesto pubblicitario è più amichevole. Ed è così che il messaggio diramato dagli organizzatori pare come l'ennesima riprova di come le organizzazioni Provita Onlus e Generazione famiglia (ex Manif Pour Tous) tramino nell'ombra mentre dicono che i loro proseliti non devono guardare ai loro documenti politici e che nessuno debba sapere chi siano i loro finanziatori dato che brandi non esita a scomodare Gesù per sostenere che il loro anonimato sia una forma di «libertà religiosa».


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