Salvini dispensa soldi pubblici ai dirigenti leghisti. I conti di palazzo Chigi aumentano del 25%

Nonostante percepisca molteplici stipendi pubblici come ministro degli Interni e vicepremier, il vero lavoro di Matteo Salvini resta quello di segretario della Lega in costante campagna elettorale.
Tra le sue innumerevoli assenze e la sua scarsa produttività, il leghista trascorre la quasi totalità del del suo tempo ad auto-promuoversi a spese degli italiani. Tra un tweet e una diretta Facebook, ha prodotto solo tre testi, così come ha documentato Milena Gabenelli in un video di qualche settimana fa:


Per quanto assente, pare che Salvini abbia comune trovato il tempo di concedere un premio di produzione al 100% a tutti i dirigenti leghisti che lavorano a Palazzo Chigi. Non male per chi si vende come un partito "anti-casta" anche se dal suo insediamento i costi del suo ministero hanno avuto un vertiginoso incremento del 25%.
In totale saranno 2 miliardi i soldi pubblici che andranno a pagare i suoi amici e i suoi dipendenti, tra cui anche quell'ufficio di propaganda personale che ha fatto assumere a spese dello stato come primo atto dopo il suo insediamento, incurante di come in campagna elettorale avesse promesso che quel primo atto sarebbe stato un taglio delle accise sulla benzina.


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